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Ora passaggio in consiglio

Via libera in commissione a Rimini al Piano di Protezione Civile

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 lug 2021 14:53
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La III commissione consigliare a Rimini ha dato parere favorevole al nuovo piano di protezione civile comunale. Si tratta dello strumento che ha lo scopo di prevedere, prevenire e contrastare gli eventi calamitosi e che contiene gli elementi di organizzazione operativa delle strutture comunali in caso di emergenza. Il nuovo strumento aggiorna e integra il precedente Piano, sulla base delle più recenti normative nazionali e regionali e in particolare è stato sviluppato seguendo le indicazioni contenute nel nuovo codice nazionale della protezione civile del gennaio 2018 e la base prevista nel piano provinciale, approvato dalla Prefettura nel dicembre 2017.

Il Piano arriverà al voto del Consiglio comunale.

Il nuovo Piano Comunale di Protezione Civile prevede le diverse tipologie calamitose che possono verificarsi nel territorio, con un’attenzione particolare al rischio idrogeologico ed idraulico e a fenomeni ad esso connessi. Per ogni scenario di rischio viene previsto un modello di intervento che definisce quindi i protocolli operativi da attivare in situazioni di crisi e stabilisce composizione, responsabilità e compiti dei vari organismi da attivare nella catena di coordinamento. “Il nuovo Piano è fortemente declinato sulle criticità che si sono registrate nel passato nel nostro territorio, in particolare sul fronte delle crisi idrogeologiche a seguito di fenomeni atmosferici di elevata intensità – spiega l’assessore alla Protezione Civile Anna MontiniE’ stato condotto un lavoro di analisi e di controllo scrupoloso su tutta la rete e su tutto il territorio per arrivare ad avere un quadro dettagliato e fedele delle situazioni più vulnerabili e quindi da monitorare con maggiore attenzione. A partire dalle schede/scenari di rischio identificate dalla regione ci si è avvalsi, inoltre sia del piano delle reti fognarie del 2006, sia della frequenza di episodi che si sono verificati nelle diverse zone della città, per arrivare ad una mappatura che rappresenta uno strumento fondamentale per prevede e tarare le tipologie di intervento, oltre che le azioni comunicative e di allertamento per la popolazione. Il Piano inoltre tiene conto anche delle recenti emergenze a cui abbiamo dovuto far fronte come conseguenza della pandemia, a partire dalla solidarietà alimentare. Un’esperienza che ha dimostrato quanto possa essere prezioso l’apporto dei nostri volontari, sia dal punto di vista concreto sia come supporto morale alla popolazione”.