Indietro
menu
I locali pubblici come presidio

#SicurezzaVera. Fipe e Polizia di Stato insieme per le donne

In foto: foto di gruppo al Museo
foto di gruppo al Museo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 20 lug 2021 19:32 ~ ultimo agg. 19:36
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Un protocollo per la diffusione della cultura di genere e la prevenzione alla violenza in collaborazione tra Fipe Confcommercio e Polizia di Stato. Rimini è una delle prime cinque città a livello nazionale ad aderire all’iniziativa #SicurezzaVera che è stata presentata oggi al Museo della Città.

I locali pubblici formano una rete territoriale di cultura, socialità e tradizione (c’è un bar ogni 250 abitanti). E possono essere anche presìdi di sicurezza a difesa delle donne e promotori della cultura di genere. Da questi concetti nasce il protocollo SicurezzaVera: Vera è un nome di donna che in germanico significa “Protezione”.

Alla presentazione hanno partecipato Valentina Picca Bianchi (Presidente Gruppo Donne Imprenditrici Fipe Confcommercio), Giuseppe Forlenza (Prefetto di Rimini), Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini), Francesco De Cicco (Questore di Rimini), Elisabetta Melotti (Procuratore Capo della Repubblica), Gianni Indino (Presidente Confcommercio provincia di Rimini), Gaetano Callà (Presidente provinciale Fipe), Alessandra Della Torre (Referente provinciale Gruppo Donne Imprenditrici Fipe), Jamil Sadegholvaad (Assessore Sicurezza e Legalità e Attività economiche del Comune di Rimini), Mario Maria Nanni (Provveditore agli Studi delle province di Rimini e Forlì-Cesena), Barbara Morri (Collaboratrice dirigente scolastico IPSSEOA “Malatesta” di Rimini – Rete RENAIA), Elvira Ariano (Psicologa, vicepresidentessa Associazione Rompi il Silenzio Onlus).