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per il miur nessuna criticità

Riapre cantiere scuola San Leo. Esposto lo aveva bloccato per due mesi

In foto: un rendering della scuola
un rendering della scuola
di Redazione   
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ven 9 lug 2021 13:52
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Dopo due mesi di sospensione riparte il cantiere per la costruzione della nuova scuola di San Leo. I lavori erano stati fermati dopo la presentazione di un esposto per presunte illegittimità. I controlli eseguiti dal MIUR, ministero finanziatore, non hanno evidenziato nessuna criticità ostativa. A darne notizia il sindaco Leonardo Bindi: “esposti, denunce, segnalazioni, lettere e petizioni non ci fermano. Oggi riaprirà il cantiere della nuova e moderna Scuola dell’infanzia e primaria, voluta tenacemente dall’amministrazione comunale. Per effetto dell’apertura di un’istruttoria da parte della Task Force per l’edilizia scolastica (TFES) del Miur, iniziata a seguito di una segnalazione ricevuta in merito a presunte illegittimità relativamente all’affidamento dei lavori e alla progettazione i lavori hanno subito circa due mesi di interruzione. Dopo incontri, sopralluoghi, controllo minuzioso di tutte le procedure e richieste di documentazione, il Ministero ha concluso l’istruttoria non rilevando alcuna criticità ostativa all’intervento”.

Il maggior onere di lavoro per gli uffici, il ritardo nella tabella di marcia prevista, l’impossibilità di effettuare lavori di pulizia e sterro nella parte occupata del parcheggio, l’aver dovuto affrontare la commissione di controllo da “convenuti” – afferma con amarezza il sindaco – hanno creato un danno economico e d’immagine al Comune, e tutto questo per effetto di una pretestuosa ipotesi di illegittimità. Non siamo degli scienziati e certamente non siamo infallibili, ma amministriamo il Comune e come tali ci assumiamo delle responsabilità. Le nostre scelte potranno non piacere, rientra nella normalità delle cose, ma cercare meschini e magari pretestuosi cavilli per metterci il bastone tra le ruote non è corretto.

Il sindaco intende ora chiedere i danni: “insieme all’amministrazione e ai nostri legali stiamo valutando di intraprendere un’azione civile di risarcimento danni”.