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Riccione

Quartiere Spontricciolo. Imola (Pd): progettualità non finanziata, solo "fumo"

In foto: quartiere Spontricciolo a Riccione
quartiere Spontricciolo a Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 10 lug 2021 10:06 ~ ultimo agg. 10:07
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Un lavoro di ordinaria manutenzione presentato invece come se si trattasse di chissà quale investimento mega galattico“. Così il consigliere comunale del Pd Simone Imola definisce l’intervento presentato dalla Giunta di Riccione per il quartiere Spontricciolo. “Tra l’altro – scrive – si tratta di una progettualità tecnica non finanziata, e quindi al momento esistente solo su carta“. Il consigliere, che vive proprio nel quartiere, evidenzia poi che il progetto non prende in considerazione le reali criticità della zona: modifica alla temporizzazione della lanterna semaforica su Viale Aosta per garantire la corretta scorrevolezza del traffico in direzione Cattolica-Rimini, messa in sicurezza degli incroci tra la SS16 e Viale Vercelli e tra Viale Saluzzo e Viale Alessandria; prolungamento della pista ciclabile Rimini-Riccione. Imola invita quindi a rivedere il progetto e a non ripetere “l’errore fatto al centro studi durante i lavori in quella zona, e cioè quello di chiudere totalmente tutti i viali dove sono presenti attività economiche. Stiamo tentando di uscire da una crisi economica pesantissima, si organizzi il tutto affinché la realizzazione dei lavori possa coesistere con l’apertura di quelle piccole attività di quartiere ancora esistenti“. Infine dal consigliere anche una considerazione politica: “un’amministrazione che inizia a fare promesse di opere nei vari quartieri senza avere ancora stanziato le risorse per fare quei lavori è un’amministrazione che vende fumo alla cittadinanza.

La nota di Simone Imola, Pd Riccione

Ho preso atto delle proposte che la giunta comunale ha esposto nella serata di ieri ai Cittadini del quartiere Spontricciolo (dove io vivo) in merito ad alcuni lavori da svolgere in zona, per migliorarne (a loro dire) la vivibilità.
Manca di fatto meno di un anno alla fine della legislatura e gli amministratori sono venuti nel quartiere a presentare un progetto di ordinaria manutenzione (ben venga per carità, anzi, dovrebbero averne già fatti in tutti gli altri quartieri) con un’enfasi tale come se si trattasse di chissà quale investimento mega galattico. Tra l’altro, primo rilievo che faccio, si tratta di una progettualità tecnica NON FINANZIATA, e quindi al momento esistente solo su carta.
Nel progetto non si fa il minimo riferimento alle reali situazioni critiche del quartiere, che sono state tra l’altro fatte presenti dal sottoscritto nel corso degli anni in Consiglio Comunale, e mi riferisco alle seguenti questioni:
modifica alla temporizzazione della lanterna semaforica su Viale Aosta per garantire la corretta scorrevolezza del traffico in direzione Cattolica-Rimini;
interventi atti a risolvere la pericolosità degli incroci situati tra la SS16 e Viale Vercelli e tra Viale Saluzzo e Viale Alessandria;
non si fa alcuna menzione del prolungamento della pista ciclabile Rimini-Riccione, collegandola appunto al quartiere, quando qualche anno fa in consiglio comunale fu dichiarato dagli amministratori che si sarebbe effettuata una verifica rispetto all’eventuale passaggio su Via Moncalieri. Attendo ancora risposta;
vi è stata una dimenticanza totale della parte a monte della statale, i cosiddetti ‘Ghetto di Spontricciolo’ e ‘Ghetto di Bellariva’, così come la zona del Marano.
Da ultimo, ma primo per importanza, il grosso problema che si verrà a creare dopo i lavori e che riguarderà la drastica riduzione dei parcheggi, che con la realizzazione di marciapiedi (in alcuni casi da ambo un lati della strada, in altri allargando solo da un lato gli esistenti) verranno di fatto dimezzati senza che vi sia una alternativa che dia risposta a questa esigenza. Tale problematica sarà ancora più accentuata nella zona a Nord rispetto alla Piazza Spontricciolo.
Si è ancora in tempo per intervenire e modificare il progetto e la mia proposta è quella di prevedere dei marciapiedi ‘a raso’ per permettere ai residenti, dove possibile, di parcheggiare.
Queste le criticità.
E poi una indicazione: non si ripeta l’errore fatto al centro studi durante i lavori in quella zona, e cioè quello di chiudere totalmente tutti i viali dove sono presenti attività economiche. Stiamo tentando di uscire da una crisi economica pesantissima, si organizzi il tutto affinché la realizzazione dei lavori possa coesistere con l’apertura di quelle piccole attività di quartiere ancora esistenti.
Infine, una considerazione di carattere politico.
A mio avviso un’amministrazione che inizia a fare promesse di opere nei vari quartieri senza avere ancora stanziato le risorse per fare quei lavori è un’amministrazione che vende fumo alla cittadinanza. E guarda caso lo fa a 10 mesi dal voto, come ha fatto con la presentazione del Masterplan dell’Arch. Boeri, e così come farà in altri quartieri della città nei mesi a venire. Siamo in presenza di promesse elettorali che non verranno realizzate o per mancanza di tempo o per mancanza di risorse stanziate.
Nonostante si racconti il contrario.