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Se ne parli, ma in tempo utile

Notte Rosa e giovani. Vagnini (Confesercenti): fase da gestire, non azzerare

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 lug 2021 17:56 ~ ultimo agg. 18:05
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Il presidente provinciale di Confesercenti Rimini Fabrizio Vagnini interviene sui timori, espressi da più parti in Riviera, di atteggiamenti eccessivi in occasione della Notte Rosa da parte dei più giovani.

“Nel dibattito che si è acceso sui giovani e la Notte Rosa dobbiamo fare molta attenzione a non buttare il bambino con l’acqua sporca. Ovvero non cercare di risolvere una situazione, che oggettivamente presenta degli aspetti problematici, semplicemente azzerandola. La Riviera deve invece ritornare protagonista nel saper accogliere. Troppo semplicistico, e controproducente, pensare di non fare più nulla e restare fermi per evitare problemi”.

Vagnini legge la situazione alla luce degli ultimi mesi: “Il tema dei giovani è salito prepotentemente alla cronaca per episodi di microcriminalità e per il caos creato in alcune aree da ragazzi rimasti senza locali adeguati ad accoglierli, complici la chiusura delle discoteche e i limiti agli spostamenti all’estero. Nei centri storici, così come nella zona mare delle nostre città, abbiamo assistito negli anni al fitto moltiplicarsi di locali pubblici a discapito delle attività commerciali. Oggi questi locali restano l’unico punto di ritrovo per i giovani e chiaramente non sono organizzati per gestire centinaia di persone, come invece una discoteca. E’ evidente che siamo in una fase evolutiva non priva di criticità, ma il problema va affrontato e non eliminato: siamo una località turistica e dobbiamo saper gestire i turisti. Dobbiamo anche tornare ad essere tolleranti, caratteristica che mi pare sia andata perdendosi negli ultimi anni. E naturalmente bisogna distinguere fra i ragazzi che, nonostante l’età, delinquono e vanno quindi perseguiti (qui le forze dell’ordine stanno compiendo un grande lavoro), e ragazzi le cui intemperanze sono controllabili e prevenibili grazie ad una maggiore presenza e visibilità di “divise” sul territorio”.

E se si vogliono fare riflessioni, che le si facciano in tempo utile: “La Notte Rosa è un altro aspetto della questione. Iniziare adesso un dibattito, seppur legittimo, sul formato da rivedere, è assolutamente fuori tempo. Ogni anno, invece, ci troviamo a ridosso dell’evento a discutere su sicurezza e gestione delle presenze. In definitiva, occorre riflettere e programmare. Siamo una località turistica attrattiva, visto l’afflusso di ospiti. Tra questi ci sono anche tanti giovani che dobbiamo imparare di nuovo a gestire. Ora dobbiamo cercare di farlo insieme alle forze dell’ordine, ma a fine stagione andranno fatte molte riflessioni per non farci trovare impreparati tra un anno”.