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Presentato il festival

Macinare Cultura nei mulini storici. Coinvolte Novafeltria e San Marino

In foto: Presentazione a Bologna per Macinare Cultura
Presentazione a Bologna per Macinare Cultura
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 27 lug 2021 17:18
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Un mix di musiche popolari, dal fado alla pizzica al liscio reggiano, readings, il concerto bio-rock dedicato a Patti Smith, un monologo a tre voci in omaggio a Federico Fellini. E poi il teatro di figura, le storie contadine, la musica cantautorale. Torna, dal 7 agosto al 20 settembre il festival “Macinare cultura – Festival dei Mulini Storici dell’Emilia-Romagna”. Coinvolto anche Mulino della Polvere al parco Marecchia di Novafeltria e i Mulini di Canepa di San Marino.

L’iniziativa è organizzata da ATER Fondazione con la Regione e AIAMS – Associazione Italiana Amici Mulini Storici, in collaborazione con otto Comuni, sedi degli antichi mulini, che aderiscono all’iniziativa, e gli Istituti culturali della Repubblica di San Marino. Sono dieci gli eventi previsti in questa seconda edizione. Verranno realizzati in nove località nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini e, per la prima volta, nella Repubblica di San Marino, nuovo partner dell’iniziativa, organizzata da ATER Fondazione con Regione Emilia-Romagna e Associazione Italiana Amici Mulini Storici.

La rassegna è stata presentata oggi nella sede della Regione.

Una idea straordinaria di cultura diffusa sul territorio -ha detto l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- che coniuga la valorizzazione del patrimonio storico delle realtà rurali, come gli antichi mulini, ad un’offerta artistica, musica e teatro, di grande qualità e alla riscoperta di aree naturali poco note. Questa rassegna ‘all’aria aperta’ è anche un’occasione per riscoprire e valorizzare ciò che c’è fuori dalle città, rispondendo, in questa fase di difficile di uscita dalla pandemia, all’esigenza di tutti di respirare in senso fisico ed anche culturale. MACINARE CULTURA va ad aggiungersi alle altre iniziative che abbiamo messo in campo o stiamo predisponendo per l’estate e l’autunno, come la giornata con Vinicio Capossela alla Pietra di Bismantova e le rassegne FUORI (Appennino) e SCORRE (fiume Po), che presto annunceremo“.

Il progetto è finalizzato a valorizzare le identità culturali dei Mulini storici presenti sul territorio emiliano romagnolo, luoghi simbolo di un turismo lento e sostenibile. Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi in spazi singolari e non comunemente pensati per ospitare spettacoli, ma capaci di innescare forti emozioni grazie al fascino delle innumerevoli memorie che conservano. L’edizione di quest’anno ha come sottotitolo “La tradizione in movimento”, per sottolineare la necessità di recuperare la ricca tradizione dello spettacolo popolare che appartiene al nostro Paese, ma in una chiave innovativa e sorprendente.
Partner dell’iniziativa anche BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese e EmilBanca Credito Cooperativo.

Il programma

L’edizione 2021 si inaugura con la musica popolare al Mulino di Gombola di Polinago, in provincia di Modena, dove sabato 7 agosto alle ore 17:00, “I Violini di Santa Vittoria” presenteranno Denominazione d’origine popolare, un viaggio nell’incredibile storia dei musicisti braccianti di Santa Vittoria, un percorso musicale nel recupero storico del ballo liscio reggiano. La maggior parte delle musiche eseguite dall’ensemble, composto da tre violini, una viola e il contrabbasso, sono tutte originali e raccontano un’interessante vicenda storica di inizio Novecento.
Domenica 8 agosto alle ore 18,15 l’appuntamento è con La Toscanini Next Quartet in Dear Giulietta al Mulino delle Coveraie di Montese, sempre in provincia di Modena. La talentuosa formazione under 35, la cui cifra stilistica è la commistione tra generi, si esibirà in un omaggio a Federico Fellini, di cui nel 2020 si è celebrato il centenario della nascita. Un omaggio a Federico Fellini, di che ripercorre, attraverso le parole della moglie, Giulietta Masina, la carriera del grande regista.
Domenica 22 agosto “Macinare Cultura” 2021 arriva nel bolognese, e più precisamente al Mulino Mazzone di Monghidoro dove alle ore 17 il chitarrista e cantautore Federico Poggipollini presenterà il suo nuovo disco Canzoni Rubate, un album composto da 9 cover e un brano inedito, come suo personale tributo alla musica d’autore italiana.
Nell’edizione 2021, una nuova tappa si inserisce nel percorso di Macinare Cultura, e cioè la Repubblica di San Marino, dove i Mulini di Canepa ospiteranno Silvio Castiglioni ne L’uomo è un animale feroce, sabato 28 agosto alle ore 17,30. L’attore, regista e drammaturgo si destreggerà in una manciata di confessioni dal tono amaro e divertito, malinconico e crudele, che esplorano le stramberie e le ossessioni dell’italiano medio. Il
testo è tratto da alcuni monologhi del poeta Nino Pedretti.
Duplice appuntamento nella prima data romagnola di questa edizione di “Macinare Cultura”. Domenica 29 agosto alle ore 16,30, il Molino Biondi di Castel dell’Alpe, a Premilcuore, nella provincia di Forlì-Cesena,ospiterà Mimmo Epifani (mandolino, mandola e voce) e Michele Ascolese (chitarra) in Fado Attarantado.
Un concerto che è un amalgama di stili e tradizioni, in cui i ritmi della pizzica pugliese si fondono con i suoni dell’Estremadura lusitana.
Il secondo evento in Romagna nella data di domenica 29 agosto avrà luogo alle ore 18 presso il Mulino della Polvere di Novafeltria, nella provincia di Rimini, che accoglierà Angela Malfitano in Patti Smith – un concerto bio rock. Un coinvolgente reading musicale liberamente tratto dal libro Just Kids di Patti Smith, un piccolo gioiello di scrittura e confessione che racconta del suo arrivo nell’effervescente New York di fine anni Sessanta.
Due gli appuntamenti nel ravennate, il primo è fissato per lunedì 30 agosto al Mulino Scodellino di Castel Bolognese dove alle ore 21:00 Teatro Gioco Vita / TAP Ensemble presenterà Don Giovanni di carne e di legno, un lavoro su Don Giovanni da Molière, raccontato attraverso le tecniche del teatro di figura: le ombre e le guarattelle. Lo spettacolo spinge vicende e personaggi sino al grottesco e al paradossale, sublimando velleità e ambizioni dell’eroe sino a ridurlo in carne e.… legno, ma non per questo a vincerlo!
L’ultimo dei tre appuntamenti nel modenese è per domenica 5 settembre alle ore 17. L’Agriturismo Podere Operaio “Al Vecchio Mulino”, nel comune di Montefiorino, sarà lo scenario dello spettacolo Dialoghi degli Dei della compagnia teatrale toscana I Sacchi di sabbia che ha fatto dell’ironia la sua peculiare cifra stilistica. “Dialoghi degli Dei” è un divertissement letterario dello scrittore greco Luciano di Samosata (II sec. d.C.) che
attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale e ironica della cosmogonia classica.
Nella versione de I Sacchi di sabbia, gli Dei sono atterrati in una classe di un ginnasio, diventando oggetto concreto delle spietate interrogazioni con cui un’austera insegnante tormenta due suoi allievi.
Domenica 12 settembre, Macinare Cultura 2021 ritorna a Premilcuore, nella provincia di Forlì-Cesena, al Molino Biondi di Castel dell’Alpe, dove alle ore 16 l’attore e scenografo Luigi D’Elia e I Bevano Est presenteranno Cinque racconti di fine estate: cinque delicate e antiche storie contadine in bilico tra autenticità e sogno, cinque racconti impressionisti sospesi tra la terra rossa della Puglia e la Romagna di Fellini. I Bevano Est, in riferimento ad un’area di servizio dell’autostrada sull’omonimo fiume romagnolo, propongono un progetto musicale che riunisce strumenti acustici che eseguono, con sottile ironia, musiche di propria composizione.
L’edizione 2021 del Festival si chiude lunedì 20 settembre 2021 al Molino Benini, in località Santo Stefano, a Ravenna con un’artista d’eccezione: Peppe Servillo. Il cantante, attore e compositore dà appuntamento alle ore 21 e, accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano, leggerà alcuni brani tratti dal libro di Maurizio De Giovanni intitolato Il resto della settimana. Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei Quartieri Spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare i fatti sportivi e non della settimana, svelandoci la propria natura umana e l’umore e la storia di una città meravigliosa, quale è Napoli.