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martedì 23 aprile 2024
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È nazionale ucraina

La prima straniera della Ginnastica Riccione è l'ucraina Anastasiia Bachynska

In foto: Anastasiia Bachynska
Anastasiia Bachynska
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 14 lug 2021 10:07 ~ ultimo agg. 15 lug 09:52
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Una straniera per la Ginnastica Riccione. E che straniera: Anastasiia Bachynska è nazionale ucraina, oro di squadra ai Campionati Europei 2020 di Mersin, bronzo alla trave agli Europei 2021 di Basilea e oro alla trave in Coppa del Mondo 2021. Insomma, una vera e propria campionessa, che permetterà alla squadra di A2 femminile riccionese di alzare l’asticella e puntare al salto in A1.

“Conosco bene Anastasiia, la conosco da quando aveva quattro anni – racconta Nataliia Komarynska, tecnico federale della Ginnastica Riccione -. Siamo della stessa città, Ternopil. La sua prima allenatrice, Tetiana Gerashchenko, è stata anche la mia allenatrice. Quando aveva 10-11 anni la Federazione l’ha convocata per farla allenare nella capitale Kiev insieme alle allenatrici Oksana Pershyna e Anna Lev e adesso fa parte in maniera stabile della squadra nazionale dell’Ucraina. È brava in tutti e quattro gli attrezzi, per la nostra squadra è un bene che se la cavi egregiamente alle parallele e alla trave. Sono molto contenta del suo arrivo a Riccione”.

Cosa potrà dare la nazionale ucraina alla squadra di A2 della Ginnastica Riccione? “Porterà una mentalità ed un tipo di lavoro diversi, oltre alla sua grande esperienza internazionale. Sarà preziosa per la crescita delle sue compagne”.

All’inizio sarà lei a farle da traduttrice? “Nella trattativa con la sua allenatrice ho fatto io da traduttrice. Lo farò anche nei suoi primi giorni in Romagna, sperando impari presto l’italiano”.

Il presidente Francesco Poesio non nasconde la soddisfazione per questo “colpo di mercato”. “Anastasiia Bachynska è un’atleta internazionale a tutti gli effetti, è tra le ginnaste più forti dell’Ucraina: ha partecipato agli ultimi Europei, conquistando il bronzo alla trave. Dopo qualche settimana ha partecipato alla Coppa del Mondo di Varna e vinto la medaglia d’oro, sempre alla trave. È una ragazza che già nel 2018 arrivò al terzo posto (sia individuale che nel corpo libero) ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires, dietro la nostra Giorgia Villa, che in quell’occasione si laureò campionessa olimpica. Quindi è una ginnasta molto forte, che lavora su tutti e quattro gli attrezzi. Quando è in forma può dire la sua a livelli assoluti. Sarà un supporto molto importante per la Ginnastica Riccione. È la prima volta nella nostra storia che approda a Riccione una ginnasta di caratura internazionale. Siamo onorati di poterla ospitare e ci aspettiamo un salto di qualità da fare insieme alle altre ragazze che formeranno la squadra di A2”.

Una squadra sempre più “riccionese doc”. “L’anno scorso avevamo una sola atleta locale in squadra, nel prossimo campionato saranno ben quattro. Questo perché il nostro obiettivo è continuare a far crescere in maniera importante il nostro vivaio. In quest’ottica ci presenteremo, per la prima volta sotto la mia presidenza, a un campionato Gold Allieve e parteciperemo anche ad un campionato Gold Individuale”.

Quando sbarcherà nella Perla Verde la prima straniera della Ginnastica Riccione? “Stiamo procedendo con tutte le richieste burocratiche per lei e la sua allenatrice. Speriamo possa farci una sorpresa già quest’estate, venendo a trovarci per una settimana”.

Con Anastasiia Bachynska nelle sue fila dove può arrivare la vostra squadra di A2 femminile? “Io sono scaramantico di natura: anche se sono ormai, e lo dico con grande orgoglio, un romagnolo acquisito, le mie origini, e lo dico con altrettanto orgoglio, sono partenopee. Nel campionato di A2 ci sono società molto forti, che noi rispettiamo. Diciamo però che nella rosa delle squadre che si possono giocare la promozione c’è anche la Ginnastica Riccione, ovviamente se tutte le ginnaste arriveranno agli appuntamenti previsti dal calendario (il via al campionato a febbraio 2022, ndr) in forma. Non ci poniamo un obiettivo preciso se non quello di arrivare il più in alto possibile. Se poi dovessimo coronare questo sogno anticiperemmo gli obiettivi societari, altrimenti continueremo a lavorare per arrivarci in futuro”.