Indietro
menu
scelta tra 23 candidati

Elena Rodriguez nuova direttrice Musei Santarcangelo

In foto: Elena Rodriguez
Elena Rodriguez
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 23 lug 2021 14:38 ~ ultimo agg. 14:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email
È Elena Rodriguez la nuova direttrice dei Musei comunali di Santarcangelo. Il suo nome è stato individuato al termine di una selezione alla quale hanno preso parte 23 candidati, a cui era stato chiesto un progetto di sviluppo dei musei comunali. Tra le prime sfide la riapertura, prevista a breve, del museo etnografico che diverrà parco Museale della memoria contadina della Valmarecchia.
La commissione giudicatrice composta dal CdA della Fondazione Focus che gestisce gli spazi (Giovanni Boccia Artieri, Natalino Cappelli e Ludovica Parmeggiani) – coadiuvata da due tecnici esperti di settore – ha individuato nella consolidata esperienza della Rodriguez come direttore museale e nel suo progetto la migliore proposta per il contratto di tre anni previsto dal bando, eventualmente rinnovabile per altri tre in caso di positiva collaborazione.
La Rodriguez arriva alla guida di Musas e Met dopo la lunga esperienza al Museo archeologico di Verucchio, diretto per oltre dieci anni. Prenderà in mano il lavoro realizzato da Mario Turci, andato in pensione nel 2018 e sostituito nel periodo di vacatio da Pier Angelo Fontana come direttore di biblioteca e musei, che è andato in pensione a maggio scorso.
Alla nuova direttrice dei Musei comunali facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro – affermano la sindaca Alice Parma e il presidente della Fondazione Focus Giovanni Boccia Artieri – nella certezza che saprà raccogliere l’importante sfida per il rilancio del progetto culturale dei musei. Progetto culturale – aggiungono – che passa innanzitutto dal ripensamento del Museo etnografico, che a breve riaprirà i battenti, ma che dovrà assumere il ruolo di parco museale della memoria contadina della Valmarecchia, e dal nuovo progetto di didattica museale che nell’epoca Covid sappia ridefinire il collegamento tra didattica dell’arte, musei e nuove generazioni, fino alla prosecuzione del dialogo fra arte contemporanea e mostre permanenti del Musas, avviato da anni”.