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Manifestazione animalisti

Ancora 48 ore per tentare di salvare il capriolo in aeroporto

In foto: la manifestazione di giovedì
la manifestazione di giovedì
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 lug 2021 09:38 ~ ultimo agg. 17:55
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C’è ancora una speranza per salvare il capriolo, che alcuni hanno ribattezzato Federico visto che ormai da tempo (dalla chiusura dello scalo per covid) ha scelto l’aeroporto Federico Fellini come casa. Ieri era arrivata dal presidente della provincia Riziero Santi la notizia che i tentativi di catturarlo o di anestetizzarlo non erano andati a buon fine e l’unica opzione per garantire la sicurezza del trasporto aereo era l’abbattimento. La manifestazione organizzata in serata dalle associazioni ambientaliste e animaliste ha però ridato una speranza. Le operazioni già in corso per l’abbattimento del capriolo sono state infatti sospese. “Le autorità preposte – fanno sapere dall’Enpa – ci hanno concesso 24, massimo 48 ore di tempo, per provvedere alla cattura dell’animale e sua relativa sistemazione nel rispetto dei protocolli vigenti in materia. Impresa ardua ma non impossibile. Ringraziamo vivamente tutti coloro che ci hanno supportato e “mediato” per far possibile questa sospensione, contemporaneamente ringraziamo la presenza di tantissimi volontari e privati. Ora dobbiamo correre contro il tempo per salvare questo innocente“.

Fondazione Cetacea, in un post, ha spiegato che “i tentativi di anestetizzazione sono stati fatti con un fucile la cui gittata è 20/30 metri e arrivare così vicini ad un capriolo in terreno aperto è quasi impossibile. Ci sono fucili, però, come il GUT 50 che ha un tiro utile fino ai 50/70 metri, è stato provato? A noi sembra che la soluzione sia quella più facile ma non la più giusta“. Federico è un capriolo giovane e in salute che si è adattato ad un ambiente lasciato temporaneamente inutilizzato dall’uomo causa Covid e “i responsabili di questo ambiente – prosegue Cetacea –, la direzione dell’Aeroporto, sono i responsabili della sorte del capriolo“. “Federico, così lo aveva chiamato qualcuno in onore del maestro cui è dedicato lo scalo, ha diritto di vivere! Se la direzione del Fellini non ha i pochi spiccioli che servono allo scopo – conclude l’associazione – le Associazioni Ambientaliste e Animaliste riminesi si autotasseranno per raggiungere lo scopo“.

Le immagini della manifestazione nel post delle associazioni animaliste