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Critiche al sindaco Spinelli

Terzo consiglio d'urgenza. Insieme per Coriano: amministrazione disorganizzata

In foto: i consiglieri di Insieme per Coriano
i consiglieri di Insieme per Coriano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 2 giu 2021 12:25 ~ ultimo agg. 12:26
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Se come si legge in ogni manuale d’indagine e in ogni giallo che si rispetti tre indizi fanno una prova, il terzo consiglio d’urgenza del 2021 tenuto lunedì 30 maggio è la riprova della disorganizzazione dell’amministrazione di Coriano.” I consiglieri di minoranza di Insieme per Coriano ironizzano e puntano il dito su una “macchina comunale che non funziona più e basta telefonare in municipio per rendersi conto di quanto sia difficile ricevere informazioni e servizi“. L’ultimo consiglio comunale, spiegano i consiglieri, si è reso “necessario per integrare il regolamento sul canone unico già approvato il 30 marzo e che per leggerezza non aveva avuto l’attenzione dovuta degli amministratori: da qui la riconvocazione in extremis per non perdere la proroga del 31/05 che consente l’applicazione dell’esonero del tributo per l’occupazione di suolo pubblico per esercizi di somministrazione e di asporto e contestualmente la sua proroga fino al 2025”. Provvedimento che ha visto il voto favorevole della forza di minoranza. “Ovviamente abbiamo appoggiato la proposta – spiegano i consiglieri -, ma non abbiamo potuto non ricordare a questa amministrazione che le difficoltà economiche delle attività del territorio accentuate notevolmente con la pandemia erano già iniziate con la crisi del 2008: lo abbiamo fatto invano ogni anno in occasione dell’approvazione dei bilanci di previsione, auspicando attenzione verso l’imprenditoria e suggerendo di ridurre l’Imu su immobili commerciali e produttivi. E abbiamo fatto altrettanto inutilmente notare ogni volta che non veniva mai impegnato nulla a sostegno del commercio, fino a essere passati da paese del sociale a paese dell’impresa”. “Ora – prosegue la minoranza – gli aiuti alle famiglie vengono così derubricati ad assistenzialismo, tipico atteggiamento di chi le regole dell’economia le conosce poco e parla solo per slogan”.

Bocciate invece da Insieme per Coriano le due proposte di delibera presentate dalla sindaca Spinelli, “con cui che chiedeva che il consiglio la demandasse a portare avanti azioni negazioniste sul 5G e a mantenere i dehors oltre il 31/12/2021”. Due atti – spiegano i consiglieri – senza nessuna immediata e diretta ripercussione sui cittadini, ma propedeutici per bussare a Roma e cercare un futuro politico. Il documento negazionista sul 5G era irricevibile non solo per i contenuti e la superficiale trattazione di un tema complesso, ma anche per la palese strumentalità: perché concedere a un sindaco di farsi portavoce di interessi che non ha saputo tutelare, visto che nel 2018 ha bellamente ignorato i fatti che hanno poi portato all’installazione di un’antenna in pieno centro storico? E perché delegarla a inviare alla Presidenza del Consiglio la richiesta di mantenere a tempo da destinarsi i gazebo e dehors, che oggi per i noti motivi eccezionali sono andato in deroga agli strumenti urbanistici? E’ facile in questo periodo difficile indurre a credere che un’indiscriminata loro diffusione sia da considerarsi un aiuto, ma la storia insegna che i luoghi più cercati e frequentati, quindi capaci di trasferire ricchezza sul territorio, sono quelli che conservano caratteristiche in armonia con l’ambiente circostanti , i cosiddetti “luoghi caratteristici”.” Infine Insieme per Coriano critica apertamente il sindaco. “Buttare lì le cose senza neanche un parere tecnico ma a mo’ di sorta di richiesta di autorizzazione è solo un voler farsi bella nel percorso per Roma. La Spinelli oggi pensa solo al suo di futuro e non a quello della comunità e alla prima occasione dopo l’ingresso in Fratelli d’Italia, ha pensato bene di usare il consiglio comunale per bussare alle porte della capitale”.