Indietro
venerdì 29 marzo 2024
menu
Volley Femminile A2

Sara Ceron ancora con la Consolini Volley

In foto: Sara Ceron
Sara Ceron
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 28 giu 2021 19:57
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La sua conferma era tanto attesa e Sara Ceron ha scelto di rimanere ancora a San Giovanni anche nella prossima stagione.

La scorsa stagione è stata un po’ atipica per molti motivi, sicuramente importante dal punto di vista dell’adattamento ad un calendario impegnativo e mutevole, cosa pensa che sia mancato e cosa invece ha permesso lo scorso campionato?
“Sicuramente è mancato il calore dei nostri “nipoti”. Da avversaria ho sempre ammirato il grande pubblico presente negli spalti di San Giovanni sempre molto presente e attivo e sempre rispettoso di tutti e spero tanto che quest’anno si possa ricreare di nuovo quella bella atmosfera che è di certo un valore aggiunto. Quello appena trascorso è stato un anno molto impegnativo per i numerosi periodi di pausa intervallati a periodi intensi di partite da giocare e da recuperare. Se da un parte questo è stato stancante sia fisicamente che mentalmente dall’altra ci ha insegnato a mantenere alta la concentrazione in allenamento e a spingere anche quando alla domenica non si andava in campo, rimanere sempre attaccati all’obiettivo anche quando i periodi di pausa erano molto lunghi.”

Se dovesse descrivere la Consolini con una sola parola quale sarebbe e perché?
“Famiglia, la Consolini ha una bella caratteristica che è quella di considerare le ragazze come persone ancora prima che come atlete e questo ti permette di lavorare in serenità dando il massimo per essere riconoscenti a tutte le persone che si impegnano per creare questo bel clima.”

È vero che ha già minacciato le palleggiatrici per non farle fare troppi salti a vuoto al centro?
“Mariaelena non l’ho minacciata ma già lo sa, con Alice non ho ancora confidenza ma presto lo farò.”

Come si organizza per le lunghe trasferte in pullman?
“Per le trasferte in pullman solitamente porto via qualcosa da leggere, da studiare quando ho qualche Master da portare avanti e il computer per guardare qualche serie tv. Spesso, però, non utilizzo niente di tutto questo perché ci perdiamo in chiacchiere tra compagne.”

Cosa si augura più di ogni altra cosa per la stagione in arrivo?
“Mi piacerebbe molto rivedere i miei genitori sugli spalti perché in tutti questi anni da “vagabonda” mi hanno sempre seguita in tutta Italia. Dal punto di vista pallavolistico spero che si crei un bel gruppo per lavorare e crescere insieme e perché no superare i traguardi dell’anno scorso.”