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mercoledì 17 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Correggese 3-1, il dopogara

In foto: Il viceallenatore del Rimini, Maurizio Drudi
Il viceallenatore del Rimini, Maurizio Drudi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 7 minuti
dom 13 giu 2021 18:05 ~ ultimo agg. 14 giu 15:47
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Correggese 3-1 (vedi la notizia).

Fabio Bazzani, allenatore della Correggese: “Nella ripresa è venuto fuori il Rimini, noi abbiamo avuto la grande chance per fare il 2-0, forse ce n’è stata tolta una dal direttore di gara perché secondo me c’era un rigore solare. Detto questo, dopo la forza del Rimini è venuta fuori, ci ha messo lì: in quel quarto d’ora abbiamo preso quei due gol, poi un rigore inesistente, fuori quattro metri dall’area, ha chiuso la partita. Quindi io della forza del Rimini ero consapevole: è una squadra che soprattutto davanti ha un reparto straordinario, è chiaro che oggi la forza del Rimini è stata incentivata da tanti episodi che lo hanno favorito e ci hanno condannato. Noi dobbiamo rammaricarci con noi stessi perché non si può sciupare delle occasioni come quella che abbiamo sciupato del 2-0 che secondo me non dico avrebbe chiuso la partita ma l’avrebbe indirizzata”.

Ancora sul rigore fischiato a favore del Rimini: “Ci sono tre metri fuori dall’area, già è presunto il rigore perché calciano tutti e due la palla. In più lì prendiamo un’espulsione: il ragazzo mi dice di non aver detto niente. Si vede che dovevamo essere penalizzati oltre il rigore, quindi adesso avremo un 2002 che andrà fuori. Venire a giocare queste partite già in emergenza perché noi è un mese che giochiamo ogni tre giorni, siamo venuti con due centrocampisti di ruolo, abbiamo adattato un difensore davanti alla difesa. Far questo tipo di prestazioni per 60 minuti dopo lascia il rammarico. Anche se, ripeto, con il Rimini non hai mai vinto perché il potenziale, soprattutto offensivo, di questa squadra è tale da non poterti mai far sentire tranquillo, però sicuramente gli episodi oggi ci hanno penalizzato molto”.

Sugli altri due episodi. “Sul tiro di Ricciardi passa Vuthaj (in realtà è Ambrosini, ndr) davanti al portiere, però clamoroso è il rigore per noi del potenziale 2-0 su Diallo ed il rigore fuori area per il Rimini che chiude la partita. Non sono alibi. Io sono arrabbiato anche con i miei, anche perché noi lo abbiamo sbagliato in movimento il rigore. Contro queste squadre devi essere più cinico possibile. Poi è chiaro, ci ha girato tutto male. Io non ho niente, niente, niente da rimproverare a questa squadra, che da un mese mi sta dando non l’anima ma di più. In un mese è passata dal sestultimo posto, con delle partite da recuperare, ma le partite da recuperare non sono punti, li devi fare i punti e questi ragazzi li hanno fatti, ad arrivare addirittura a sentire parlare di eventuale spareggio play off. Questo è merito dei ragazzi, che anche oggi hanno dato tutto. Poi è chiaro che per vincere su questi campi devi essere perfetto e deve girarti tutto bene. Il Rimini nel secondo tempo è venuto fuori con il suo potenziale offensivo, e noi un leggero calo fisico lo abbiamo avuto: abbiamo pagato la partita di mercoledì col Forlì, questo è ovvio. Ho poco da rimproverare ai ragazzi, mi dispiace per loro perché erano molto amareggiati alla fine della partita”.

Un difetto questa Correggese però ce l’ha. “Siamo poco cattivi sotto porta. Anche nel primo tempo siamo andati in vantaggio 1-0, ma tante potenziali situazioni non le percepiamo con la cattiveria giusta e se non hai quella è difficile fare gol”.

Bazzani dà merito ai suoi ragazzi. “Io ho provato a mettere dentro un po’ di autostima, di fiducia, di togliere un po’ di paura da addosso. Se oggi i ragazzi, a tre partite dalla fine, sono arrivati a giocarsi una partita dove avremmo potuto, facendo un’impresa, rientrare nella zona play off vuol dire che hanno fatto tanta roba. Oggi è il 30° giorno che sono qua, non è stato facile fare questo percorso e ribaltare la classifica rispetto a come l’abbiamo trovata”.

Ha già parlato con la società per la prossima stagione? “Io voglio finire al massimo queste due partite perché tra 48 ore ne avrò un’altra. Lo meritano i giocatori, lo merita la società. Poi ci prenderemo tutti una pausa, che credo ce ne sia bisogno. Poi vedremo”.

Maurizio Drudi, viceallenatore del Rimini. “Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ la squadra avversaria, anche perché loro sono un’ottima squadra, composta da elementi importanti, poi nel secondo tempo è venuto fuori il cuore di questa squadra, credo sia stato un secondo tempo importante e ci ha dato la possibilità di vincere questa partita che sulla carta era molto difficile”.

Sul rigore fischiato a favore dei biancorossi. “Io ero talmente distante che non sono in grado di dire se fosse un rigore da dare o da non dare. Se l’arbitro ha deciso così vuol dire che c’era il rigore”.

Sul ritorno del pubblico sugli spalti del “Neri”. “Era un fattore importante perché giocare la prima partita col pubblico sotto l’aspetto emotivo avrebbe potuto comportare qualche difficoltà. Credo che nel secondo tempo la squadra si sia liberata. Dobbiamo anche pensare che il campionato sta andando per le lunghe, la giornata era particolarmente calda. Nella partita di domenica con il Progresso abbiamo speso tante energie sia a livello fisico che mentale. Anche durante la settimana ci siamo dovuti “gestire” perché qualcuno ha avuto qualche acciacco, però nel secondo tempo i ragazzi sono andati in campo e credo abbiano dimostrato quello che volevano: noi volevamo la vittoria e la squadra l’ha ottenuta”.

Una vittoria preziosa per la classifica. “È importante vincere, alla fine vedremo quello che dice la classifica. Vorrei fare innanzitutto un complimento ai giocatori che nel secondo tempo hanno messo il cuore oltre l’ostacolo, hanno fatto una partita di testa, di volontà e di sacrificio in modo particolare”.

Sull’ingresso di Pari, che ha cambiato la partita. “Pari ci ha dato una mano specialmente per quanto riguarda la fase difensiva, dandoci la possibilità di recuperare tante palle. È un giocatore che per noi riveste un ruolo importante, oggi quando è entrato ha fatto una prestazione importante”.

Niccolò Pupeschi, difensore del Rimini, sulle sue condizioni fisiche (è uscito a fine primo tempo). “A inizio settimana avevo avuto un fastidio dietro al flessore della coscia destra, però poi in settimana ero stato sempre meglio, anche sabato alla rifinitura mi sentivo bene al cento percento. Ho sentito verso la fine del primo tempo un pochino contrarre nella stessa zona. Forse avrei anche potuto continuare, anche se avrei rischiato. Anche se poi nel secondo tempo non abbiamo rischiato tantissimo, tranne che in un paio di situazioni, ma ho preferito non rischiare visto che abbiamo compagni che stanno altrettanto bene. Poi è andata bene così, sono contento per la partita, per quello che abbiamo fatto”.

Sull’importanza di aver colto i tre punti. “Era una partita abbastanza decisiva, come lo sono tutte le ultime di questo campionato. Con questa vittoria credo che loro non ci possano più raggiungere e abbiamo fatto un passo importante verso un posto nei play off. Adesso ci manca un ultimo passettino, credo che con un altro piccolo sforzo possiamo raggiungere intanto questo obiettivo, che comunque ci dà un po’ di soddisfazione. Per la piazza, il blasone e le aspettative credo i play off siano l’obiettivo minimo. Poi quando ti trovi lì l’obiettivo è quello. Seppur minimo noi siamo contenti se lo raggiungiamo, è importante porsi sempre degli obiettivi”.

Alessandro Pari, centrocampista del Rimini, sulla sua prestazione. “Diciamo che innanzitutto il calcio è uno sport di squadra, non credo da solo di aver cambiato la partita perché siamo una squadra e la partita l’abbiamo cambiata di squadra. Siamo entrati con un altro spirito, ma tutto sommato neanche il primo tempo lo abbiamo interpretato malissimo. Nei primi minuti abbiamo creato anche qualche palla gol, il problema è che su un’unica ripartenza siamo andati sotto. E quello ci ha un po’ complicato il percorso. Però nel secondo tempo secondo me siamo stati più cattivi, più cinici, più concreti e abbiamo meritato di aver portato a casa questo risultato. Io sono contento di come sono entrato, però c’è da fare di più: non bisogna mai accontentarsi”.

Come ha visto il fallo da rigore su Casolla? “Ero dietro e non ho visto se era dentro o fuori area. Lo dovrei rivedere”.

Quanto pesa questa vittoria anche in vista delle ultime due gare di regular season? “Questa partita sicuramente ci dà una bella spinta e una bella carica per affrontare la partita di mercoledì, che secondo me sarà ancora più decisiva. Adesso dobbiamo subito scordare questa vittoria perché tra tre giorni saremo di nuovo qua e dobbiamo ipotecare i play off e trovare la posizione migliore possibile”.

Sul ritorno dei tifosi sugli spalti. “I tifosi di Rimini sono sempre calorosi e quindi giocare davanti a loro è tutt’altra cosa che giocare in uno stadio vuoto. È sempre un’emozione a prescindere perché ti danno una carica diversa. Nel secondo tempo tutti quanti siamo scesi in campo con una carica diversa anche perché dobbiamo dimostrare quello che sappiamo fare ai nostri tifosi, giocando per il Rimini siamo obbligati a dimostrarlo in ogni partita”.

Luca Ricciardi, centrocampista del Rimini, parte dal suo gol. “È stato un gol importante, che ci ha dato la spinta per vincere questa partita, anche se si è visto da subito quando siamo entrati in campo nel secondo tempo che abbiamo avuto molto più coraggio che nel primo e alla fine questo coraggio ci ha premiato”.

Ce lo descrive? “Ho ricevuto una palla tra le linee di Simoncelli, Lugnan mi ha fatto una sovrapposizione per liberarmi dall’uomo, ho calciato forte verso la porta, Ambrosini ha cercato di colpirla ed è finita in rete”.

Le proteste degli avversari per una presunta posizione irregolare proprio di Ambrosini, che non ha toccato il pallone ma ha partecipato all’azione. “Fuorigioco che non c’era ovviamente” e sorride.

Sul rigore su Casolla. “Anche quell’azione sarebbe da rivedere: secondo me il piede di Casolla era dentro, però era in uscita ed è caduto fuori. Ma è un’azione veloce, non c’è il Var. Lui si è messo avanti, è stato molto bravo Casolla a mettersi davanti. Secondo me era in area, il fallo c’era. Meno male che lo ha dato, così ci ha dato la possibilità di  chiudere la partita subito e di gestirla un po’”.

Sul suo pallonetto da metà campo subito prima del triplice fischio. “Ho visto che il portiere era fuori e ci ho provato. L’importante è provarci”.

Nella ripresa ha giocato in posizione più avanzata. “Il mister mi ha spostato mezzala destra con Pari davanti alla difesa. Abbiamo avuto anche più coraggio a pressarli in alto, il fraseggio è stato molto più veloce e quello ci ha premiato”.

LE PAGELLE DI NICOLA STRAZZACAPA

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