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Prostituzione e spaccio. Confiscati beni per un milione di € a 59enne pregiudicato

repertorio

La Divisione Anticrimine della Questura di Rimini ha impiegato circa 8 mesi per ricostruire i 40 anni di vita criminale di un 59enne, originario di Lucera ma stanziato da diversi anni a Riccione. Gli esigui redditi percepiti dalle sue poche attività lecite, non erano sufficienti neppure ad assicurare un livello di vita di pura sussistenza. Così, già dagli anni ’80, ha iniziato ad accumulare diverse condanne: sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e minacce, spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno anche dimostrato come il conferimento di alcune proprietà a figli e parenti – non gravati da precedenti penali significativi – fosse solo un espediente per realizzare una intestazione fittizia e sottrarre i beni ad eventuali provvedimenti ablativi.

Il 25 maggio il Tribunale di Bologna ha confermato il lavoro investigativo svolto dalla Polizia di Stato, emettendo il provvedimento di confisca dei beni del 59enne già sequestrati a fine gennaio, accogliendo interamente le richieste avanzate dal Questore di Rimini, Francesco De Cicco.
La squadra della Divisioni Anticrimine ha provveduto alla notifica del provvedimento che prevede la confisca di dieci immobili (tra abitazioni ed alcuni box auto) ubicati nella Provincia di Rimini, nel Comune di Riccione, in quello di Milano, Assago e Lodi, un autoveicolo e cinque conti correnti nonché cassette di sicurezza contenenti oro e denaro in contante. Il valore si avvicina al milione di euro. L’operazione è scattata all’alba di venerdì 28 ed ha visto complessivamente impegnati una ventina di Agenti della Questura di Rimini, con il coinvolgimento di personale delle Questure di Milano e di Lodi.