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giovedì 28 marzo 2024
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Polisportiva Riccione

Morgana De Paoli è campionessa italiana Cadetti di Judo FIJLKAM

In foto: Morgana De Paoli insieme al DT Giuseppe Longo
Morgana De Paoli insieme al DT Giuseppe Longo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 7 giu 2021 14:23 ~ ultimo agg. 14:36
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Lo scorso week-end il judo federale ha finalmente ripreso l’attività agonistica con la parola d’ordine “Ripartenza!”. Il Campionato Nazionale Cadetti Under 18 FIJLKAM è stato organizzato al PalaPellicone di Ostia rispettando le misure di contenimento alla pandemia, con numeri limitatissimi, per cui solo i migliori si sono potuti rendere protagonisti. Tra loro anche la sezione Judo della Polisportiva Riccione, che si è potuta vantare di essere presente con l’unica ragazza romagnola in gara.

Morgana De Paoli, classe 2005, già campionessa italiana 2018 e vice 2019, vantando un terzo posto nella ranking list ha avuto accesso a questo primissimo evento post-Covid dopo essersi fermata dall’attività agonistica nel febbraio dello scorso anno, quando due settimane prima del lockdown aveva partecipato alla sua prima competizione internazionale e al raduno della Nazionale Giovanile di Judo tenuto a Follonica.

Morgana ha affrontato la gara con un’iniziale incertezza, dovuta al lunghissimo periodo di fermo e a un fastidioso infortunio alla spalla. Nonostante ciò, già dal primo incontro la riccionese ha dimostrato di essere in ottima forma riuscendo a sconfiggere una forte atleta romana con una tecnica di strangolamento in appena 30 secondi vincendo per ippon (ossia il KO del judo) e accedendo alla semifinale dove era attesa dall’avversaria/amica di sempre, la lombarda, Angelica Zanesco.

Il secondo incontro è stato il più faticoso e intenso della giornata. L’arbitro centrale dopo circa un minuto segnala un wazari (mezzo punto) a sfavore della De Paoli, nonostante un’ottima difesa della riccionese. Per fortuna i due giudici di sedia, dopo aver rivisto l’azione al video, hanno annullato il punteggio sfavorevole. Da quel momento le ragazze si sono affrontate a viso aperto per i primi 4 minuti regolamentari finendo in parità. Durante i tempi supplementari la riccionese, dopo aver subito due sanzioni dovute ad attacchi poco precisi a causa della stanchezza, ha avuto un guizzo lanciando l’avversaria in una tecnica particolarmente spettacolare (sumi-gaeshi) e marcando un wazari che è valso una finale ai Campionati nazionali di judo.

Ad attendere Morgana in finale c’era la bolognese Lucia Magli. L’eterna sfida fra Romagna ed Emilia ha visto come protagoniste due ragazzine determinate e combattive. La riccionese è passata in vantaggio con una tecnica di makikomi (avvolgimento dell’avversario). Successivamente la Magli ha fatto di tutto per recuperare lo svantaggio, ma la riccionese ha gestito bene l’incontro fino a quando a poco più di un minuto dalla fine dei tempi regolamentari, con un’azione forte e precisa ha marcato l’ultimo ippon della giornata, il più importante, che è valso il titolo e la prima Cintura nera agonistica dopo appena nove anni dalla fondazione della Sezione Judo della Polisportiva Riccione.

“È stata durissima ritornare in gara – ha spiegato Morgana De Paoli con la medaglia d’oro agli Italiani Cadetti al collo -. La spalla mi faceva male ed ero terrorizzata dalle avversarie. Anche se mi ero allenata duramente in quest’ultimo periodo, ho avuto tantissime difficoltà per riuscire contemporaneamente anche a chiudere l’anno scolastico. Chiamavo il mio allenatore appena finivo di studiare e improvvisavamo allenamenti ovunque. Durante il lock-down mi sono allenata in camera da sola. Poi, anche se in spazi limitati, a gennaio abbiamo ripreso gli allenamenti in una piccola sala della Polisportiva e grazie al mio amico/sparring Simone Michelotti, sono riuscita a prepararmi per raggiungere questo importante risultato non solo per me ma per la squadra. Un grosso grazie anche al nostro tecnico Badiane Ousmane che negli ultimi due sabato pomeriggio è stato disponibile per degli allenamenti extra”.

“Ci siamo dovuti adattare a situazioni impossibili, ma lo spirito del judo è proprio questo – ha detto l’istruttore e direttore tecnico della sezione Judo Polisportiva Riccione, Giuseppe Longo -. Purtroppo l’enorme difficoltà che sta vivendo la Polisportiva a causa del Covid non ci ha aiutato, ma dobbiamo ringraziare l’attuale consiglio e soprattutto il presidente Solfrini che ci ha messo a disposizione ogni strumento possibile per questa importante ripartenza. Morgana e il resto della squadra si sono impegnati moltissimo nello sport e nella scuola e io a nome di tutto lo staff tecnico posso dirmi molto orgoglioso di questi ragazzi che nonostante le insicurezze che questo anno pandemico ha prodotto in loro, ci stanno seguendo e in gran parte si sono già resi disponibili a seguire le lezioni estive sul tatami che stiamo allestendo sul prato dello Stadio del Nuoto e che inaugureremo a breve con la cerimonia di consegna della prima cintura nera agonistica nella storia della sezione judo della Polisportiva Riccione, quella di Morgana”.