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Teatrino controproducente

Il 5 Stelle rilancia il tavolo di forze progressiste e il candidato civico

In foto: gli attivisti del 5 Stelle di Rimini
gli attivisti del 5 Stelle di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 18 giu 2021 15:59 ~ ultimo agg. 15:59
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Alla vigilia della riunione che si presume decisiva per dirimere l’intricato stallo in casa PS, il Movimento 5 Stelle torna a rilanciare l’ipotesi del candidato civico: scelta che permetterebbe anche un diverso approccio del Movimento al dialogo con la coalizione del centrosinistra. La richiesta del 5 Stelle è “costruire un tavolo tra le forze progressiste della città, inclusivo di tutte le parti politiche che mostreranno la capacità di mettere la comunità al primo posto, e guidato da una figura civile, non da funzionari organici ad un partito”.


La nota firmata da Giulia Sarti e Marco Croatti in forma congiunta con gli attivisti M5S di Rimini.

Da troppo tempo stiamo assistendo ad un teatrino controproducente: trovare un’intesa sul candidato sindaco per Rimini è sempre più una sfida tra politici di professione, ma così facendo si corre il rischio di allontanare i cittadini. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle, insieme agli attivisti locali, chiede a tutte le parti di recuperare la calma e identificare insieme un candidato appartenente alla società civile che sia capace di pensare alla comunità e non alla sua carriera.

“La politica deve essere al servizio della cittadinanza per questo ci auguriamo che a Rimini si venga a formare un tavolo inclusivo. Ogni volta che la classe politica si dedica a lotte intestine quelli che ci rimettono davvero sono i cittadini. Ecco perché auspichiamo che sia una figura della società civile a candidarsi come sindaco.” In questo momento, il Movimento 5 Stelle vuole costruire un tavolo tra le forze progressiste della città, inclusivo di tutte le parti politiche che mostreranno la capacità di mettere la comunità al primo posto, e guidato da una figura civile, non da funzionari organici ad un partito.

“Costruire insieme un’intesa comune è l’unica strada percorribile: la politica non può agire in modo autoreferenziale, altrimenti i cittadini si allontaneranno e a rimetterci sarà anche la nostra democrazia. Creare un dialogo tra forze progressiste è l’obbiettivo del Movimento e dei suoi attivisti sui territori locali. Al centro del dibattito deve esserci il bene della città di Rimini, non le carriere politiche di chi vi farà parte. Per le elezioni amministrative non c’è scelta migliore che un candidato della società civile.”