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Nel canale del porto

Giornata degli Oceani. A Rimini recuperati relitti abbandonati

In foto: il recupero
il recupero
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 giu 2021 12:12 ~ ultimo agg. 12:14
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Martedì, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani – celebrata l’8 giugno in ricorrenza dell’Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992 – si sono svolte alcune attività a tutela del mare e dell’ambiente nel Porto di Rimini.
La Guardia Costiera ha prestato assistenza all’attività di recupero di relitti abbandonati sui fondali del porto tra il Ponte della Resistenza e Ponte dei
Mille, potenzialmente dannosi per l’ambiente e pericolosi per la navigazione. Il recupero dei relitti, alcuni anche con apparato motore, è stato possibile grazie
alla collaborazione di associazioni di subacquei della città e del gruppo sommozzatori della Guardia di Finanza.
Gli scafi raccolti sono stati posizionati in banchina con la collaborazione dei Cantieri Navali “Carlini” e “Adria Yachts Group” e saranno prelevati
da “HERA S.P.A.” per lo smaltimento.
Gli eventi rientrano nella manifestazione “RIMINI BLUE LIFE FEST”, in occasione della partenza del progetto di turismo ecosostenibile e citizen science “Sailing for Blue Life”, organizzato da Fondazione Cetacea Onlus, Aganoor, una Vela per e Club Nautico Rimini, per l’importante obiettivo di ripulire il mare (spiaggia, porto, fondali).
Il progetto vede coinvolti numerose associazioni, gruppi sommozzatori volontari e circoli locali ed è patrocinata dal Comune di Rimini.
L’iniziativa “BLUE LIFE FEST – Rimini”, che prevede una settimana di incontri dal 5 all’11 giugno con il coinvolgimento di enti scientifici ed Università, ha, tra l’altro, l’obiettivo di sensibilizzare ad un uso sostenibile e corretto del mare, dell’ambiente e delle sue risorse. La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Rimini, partner dell’iniziativa, ha presentato anche la nuova funzione “AVVISTAMENTI”, mediante la quale tutti possono segnalare la presenza di specie marine durante la navigazione o dalla spiaggia.
La funzione avvistamenti arricchisce l’applicazione #PlasticFreeGC contro la dispersione delle microplastiche nell’ambiente marino e costiero.
Nel primo pomeriggio, la Motovedetta CP 2107 della Guardia Costiera ha partecipato inoltre al recupero di una rete fantasma precedentemente
segnalata su un relitto, successivamente rilasciata in porto per essere smaltita in conformità alle vigenti disposizioni. Anche l’operazione ‘Reti fantasma’
rientra nel progetto “PlasticFreeGC” per il contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, avviato a luglio 2019.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, dichiara: “Il coinvolgimento di tutte le componenti del tessuto portuale, dell’Amministrazione Comunale e dei volontari, evidenzia l’importanza della tutela dell’ambiente e del mare alla quale tutti dobbiamo mirare per le future generazioni ed uno sviluppo
sostenibile. Ringrazio quanti si fanno promotori e danno concreto sostegno ad attività a tutela del nostro mare”.
Nell’ambito delle iniziative a livello nazionale, i sommozzatori dei Nuclei sub della Guardia Costiera insieme a centinaia di subacquei volontari si sono immersi nelle darsene e nei porticcioli di diverse regioni costiere d’Italia, dando vita alla campagna “Mare Pulito”, la più vasta operazione di bonifica dei fondali marini mai realizzata in Italia, organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sostenibilità ambientale in difesa degliecosistemi marini e costieri.