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Rimini, col Pd alleanza difficile

Elezioni, M5S presenta programma. Croatti: sbagliato parlare solo di nomi

In foto: foto di gruppo per il M5S
foto di gruppo per il M5S
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 12 giu 2021 14:17 ~ ultimo agg. 14 giu 10:40
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Non abbiamo messo veti, ma non condividiamo il metodo. Prima dei nomi vengono i programmi e le proposte“. Lo ha spiegato il senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, parlando del rapporto con il Pd e il centrosinistra in vista delle prossime amministrative a Rimini. Il Movimento, ormai un paio di mesi fa, aveva chiesto una figura superpartes per far sedere tutti attorno al tavolo. Ma nulla si è mosso. Un’alleanza, al momento, sembra quindi lontana anche alla luce di quanto sta accadendo a Cattolica dove Mariano Gennari si è ricandidato sindaco e tra i suoi avversari troverà proprio la candidata del centrosinistra Franca Foronchi. Si profila quindi una corsa solitaria, oppure con alcuni “scontenti” del centrosinistra. Nella politica però “mai dire mai” e così dalla prossima settimana il Movimento aprirà comunque tavoli di confronto su vari ambiti del programma, aperti alle forze politiche che vorranno partecipare. “Vediamo se ci sarà attenzione” ha detto Croatti.

Proprio il programma elaborato dal M5S per Rimini è stato al centro di una conferenza stampa in cui alcuni dei candidati consiglieri si sono presentati ed hanno esposto le proprie tematiche di competenza. Davide Ghinelli ha parlato di transizione ecologica e ambiente; Simona Domeniconi si è soffermata sulla proposta di creazione di uno sportello unico comunale per accelerare i tempi di soccorso per le donne vittime di violenza, Guerrino Ferrini ha affrontato il tema dell’accessibilità e delle barriere architettoniche (in particolare in spiaggia), Marina Bonito ha parlato di imprese e turismo così come Marina Gabrielli, all’allenatore Roberto Landi è stato affidato il compito di declinare il programma delle priorità per sport e giovani (“servirebbe un assessore allo sport full time e a disposizione delle società“), mentre Marco Bernardi ha approfondito le tematiche della cultura (“Auditorium al Palas e teatro Galli hanno un’acustica inadeguata“). A parlare di parcheggi, ztl e attività economiche è stato infine Alberto Nicolini.

Il Movimento è anche in attesa di sciogliere le questioni a livello nazionale dopo il divorzio dall’Associazione Rousseau. I chiarimenti dovrebbero arrivare già nella prossima settimana.

Dall’ufficio stampa M5S, alcuni aspetti del programma

Di transizione energetica ed ambiente ha parlato Davide Ghinelli, chiarendo come la media di verde urbano presente a Rimini sia del 50% al di sotto della media nazionale. Anche a Rimini diventa dunque cruciale attuare quella rivoluzione ‘green’ basata su temi quali lo stop al consumo di suolo, l’estensione del Superbonus 110% anche agli alberghi, le comunità energetiche, le isole ecologiche galleggianti, l’acqua come bene comune, mobilità sostenibile, una gestione del rifiuto senza inceneritori, smart-city.

Da parte di Simona Domeniconi, che si è invece soffermata sul tema dei servizi sociali, è arrivata la proposta per l’istituzione di uno sportello comunale unico per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza di genere, mettendo a sistema associazioni, forze dell’ordine, servizi pubblici e privati, assistenza legale e psicologica, vigilanza sulla piena attuazione del ‘codice rosso’. Quindi l’impegno a costituire una struttura dedicata esclusivamente al supporto e sostegno dei giovani, “disorientati e corrosi a causa della privazione dei rapporti sociali dovuta al lockdown”.

La creazione di una spiaggia veramente inclusiva è l’impegno che vede in prima linea Guerrino Ferrini. A Rimini non ci sono spiagge per disabili che si possano definire tali. Per questo ritengo che una città come la nostra, che fa del turismo la sua risorsa principale, debba essere inclusiva anche dei disabili. Non solo permettendo un accesso alle spiagge, ma dando loro la possibilità di viverle in piena autonomia come tutti. Dunque una spiaggia con accesso e servizi per disabili, fruibile in completa autonomia, con ombrelloni e lettini adeguati e facilmente raggiungibili, dotata una passerella galleggiante, con sollevatore che permetta al disabile da solo di scendere e risalire dall’acqua”.

Un turismo che, per ripartire, ha bisogno anche e soprattutto di infrastrutture: la necessità è quella di “intervenire sui nodi strutturali che frenano lo sviluppo dell’industria turistica agendo sia sulle infrastrutture per l’accoglienza che su quelle dei trasporti e della mobilità urbana”. Ciò che occorre, secondo Marina Gabrielli, “è una politica dei trasporti con focus urgente su aeroporto in grado di attirare nuovi flussi di visitatori, un ammodernamento ed efficientemento delle strutture ricettive, una politica per la mobilità urbana con focus su efficientamento della viabilità e ottimizzazione dei flussi di traffico di turisti e cittadini.

Quanto al tema dell’urbanistica, la parola chiave per il Movimento 5 Stelle è “lo stop al consumo del territorio”. Alberto Nicolini ha evidenziato come “l’attuale situazione viaria stia creando non pochi problemi ai riminesi. Servono parcheggi fuori dal centro storico e dalle zone turistiche, interrati o verticali. Le Ztl devono essere ben strutturate e servite da parcheggi, non basta chiudere le strade ma occorre una visione di insieme. Per diminuire il traffico va incentivato l’uso dei mezzi pubblici e della mobilità slow attraverso una rete ciclabile adeguata. I parchi devono diventare una risorsa ed avere una funzione di centri di aggregazione. I beni confiscati, una volta acquisiti dal Comune, devono assolutamente diventare centri pubblici a favore dell’intera cittadinanza”.

Per Marco Bernardi è centrale la questione della cultura: “Indubbiamente necessario risollevare il livello culturale della nostra Rimini. Si può iniziare individuando almeno tre settori principali: 1) biblioteca, letteratura, scienza e conoscenza; 2) teatro, musica e danza; 3) musei, arti figurative e cinema. Ognuno di questi settori ha bisogno di un direttore artistico/culturale prima che amministrativo, nominato per concorso e in carica per 3 anni eventualmente rinnovabili. Ovvero un dirigente con una formazione culturale prima che amministrativa, che sappia creare occasioni per fare cultura, individuando quei talenti emergenti capaci di portare innovazione culturale con costi contenuti. Serve un luogo con un’acustica idonea per la musica classica e per il teatro. Servono inoltre sale per mostre temporanee ed è doveroso aprire un ufficio per intercettare i fondi dell’Europa e coinvolgere anche i privati”.

In materia di sport, Roberto Landi ha parlato della necessità di “un Assessorato allo Sport full time, che lavori sia per le infrastrutture sportive sia per marketing e per portare risorse al territorio. L’Assessorato allo Sport dev’essere a disposizione di tutte le società sportive e non viceversa. Uno dei nodi da risolvere sarà l’adeguamento di strutture obsolete, allo scopo di sostenere i giovani e distogliere i giovani da situazioni meno edificati e salutari. Rimini ha un lungomare bellissimo, ma poco adatto per fare sport, va riqualificato perché possa essere maggiormente adatto alle esigenze sportive e di wellness. Fondamentale il coinvolgimento dell’università. Rimini è una location ideale per il mondo del turismo sportivo, deve sedersi sui tavoli internazionali per l’organizzazione dei grandi eventi”