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Discoteche, persi 100 posti di lavoro in un anno

repertorio

Ancora non c’è una data di apertura per le discoteche, anche se dal Governo si ipotizza una ripartenza nella prima decade di luglio. Il mondo dei locali da ballo è di fatto l’unico che, nonostante l’avvento della zona bianca, si trova ancora fermo al palo. In Italia si stima che il 30% delle attività del settore abbia definitivamente chiuso i battenti. In provincia di Rimini, le attività per il momento sembrano invece resistere. Dai dati diffusi dalla Camera di Commercio della Romagna, nel riminese risultano attive al primo trimestre 2021, 75 discoteche e sale da ballo. Si tratta dello stesso numero del primo trimestre 2020. 60 sono gestite sotto forma di società di capitale. Per la maggior parte sono “micro” (36) o “piccole imprese” (37) mentre solo due risultano di medie dimensioni, vale a dire con un numero di addetti tra i 50 e i 249. I comuni con più locali da ballo sono Rimini con 25, Riccione con 21 e Misano con 15. Ce ne sono poi 5 a Cattolica, 4 a Santarcangelo, 3 a Bellaria-Igea Marina, 1 a Novafeltria e a Poggio Torriana. La nota dolente riguarda purtroppo la forza lavoro. Al 31 marzo 2021 gli addetti (calcolati come media annua 2° trimestre 2020 – 1° trimestre 2021) ammontano a 439  rispetto ai 530 del 31 marzo 2020. “Considerata la decisa componente stagionale che caratterizza tale attività – spiega la Camera di Commercio –, si può trarre come conclusione che la diminuzione è principalmente causata dalle mancate o ridotte assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo determinato“.