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Fondazione Gimbe

Covid. Calano tamponi: testate 56 persone ogni 100mila abitanti

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 giu 2021 14:05 ~ ultimo agg. 14:25
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Crollano i tamponi eseguiti in Emilia Romagna. In base ai dati diffusi dalla Fondazione Gimbe, nel periodo tra il 12 maggio e il primo giugno in regione sono state testate mediamente 56 persone ogni 100mila abitanti. La media nazionale è di 120. Solo Puglia, con 49, fa peggio. Il Veneto invece si attesta sugli stessi numeri. “Purtroppo – spiega Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – i criteri per conquistare e mantenere la zona bianca, introdotti con il DL 18 maggio 2021 n. 65, disincentivano le Regioni a potenziare le attività di testing e a riprendere il tracciamento, proprio nel momento in cui i numeri del contagio permetterebbero di utilizzare un’arma mai adeguatamente utilizzata

Per quanto riguarda le vaccinazioni, il 22,3% degli emiliano romagnoli ha completato il ciclo vaccinale e un altro 16,5% ha effettuato la prima dose. Complessivamente la popolazione vaccinata è il 38,8% del totale. Il dato medio in Italia è del 40,2% (il 20,7% con la doppia dose). L’Emilia Romagna si distingue però per la vaccinazione degli over 80 dove è quinta col 90,8% di anziani che hanno completato il ciclo e il 5,8 che attende la seconda dose. Dati superiori alla media nazionale anche nelle classi di over 70 e 60.

Grazie alle coperture vaccinali di anziani e fragili – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – continua il progressivo svuotamento degli ospedali. L’occupazione dei posti letto COVID a livello nazionale si attesta al 10% in area medica e all’11% in terapia intensiva, con tutte le Regioni sotto le soglie di allerta“. In dettaglio, dal picco del 6 aprile i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 6.192 (-78,9%) e quelli in terapia intensiva da 3.743 a 989 (-73,6%). Scende meno rapidamente la curva delle persone in isolamento domiciliare: dal picco del 28 marzo si sono ridotte da 540.855 a 218.570 (-59,6%) (figura 3). “Gli ingressi in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – scendono da 9 settimane con una media mobile a 7 giorni che si attesta a 36 ingressi/die“.