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Report Ausl Romagna

Covid, ancora in calo i ricoveri in Romagna: negli ospedali 45 pazienti

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 giu 2021 16:06 ~ ultimo agg. 18:56
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45 ricoveri (12 in meno in 7 giorni), di cui 4 in terapia intensiva, negli ospedali della Romagna. Con un tasso di occupazione in calo del 21%. Sono i dati del report dell’Ausl Romagna relativo alla settimana 31 maggio-6 giugno.

Nelle tre province si sono registrati 404 nuovi casi a fronte di 19.655 tamponi con una incidenza del 2,1%. La settimana precedente i contagi erano stati 514 ma a fronte di quasi 25mila tamponi. Si registra quindi una progressiva stabilizzazione dei dati. La provincia di Rimini, per la prima volta, si distingue per il minor numero di nuovi casi in tutta la Romagna, 82. 32 nel comune capoluogo e 14 a Santarcangelo, gli unici due comuni in doppia cifra. Tre purtroppo i nuovi decessi. Tranne i distretti di Forlì e Cesena-Valle del Savio, tutta la Romagna ha incidenza da zona bianca. Il distretto Rimini è a 25 nuovi casi ogni 100mila abitanti e Riccione a 20.

In provincia di Rimini, a domenica, sono state somministrate 129.978 prime dosi di vaccino e 63.824 seconde dosi. La percentuale di personale sanitario vaccinato è del 90%.

Anche i dati di questa settimana consolidano il netto calo della circolazione del virus sul nostro territorio – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna – Una conferma che arriva anche guardando i numeri dei ricoveri negli ospedali (-21% ) e nelle Terapie Intensive (-50%). Anche la curva dei decessi è stabilmente in calo. A questo quadro positivo, si accompagna la massiccia campagna vaccinale con l’apertura alla prenotazione per tutte le fasce d’età ancora da vaccinare, alle categorie degli operatori turistici e di tutti gli altri lavoratori, che stanno iniziando le somministrazioni all’interno degli Hub vaccinali definiti dalle loro associazioni di categoria. Siamo quindi ad un giro di boa importante e il nostro invito a tutti è ancora una volta quello di aderire con convinzione alla vaccinazione, unico strumento che abbiamo finalmente a disposizione per buttarci alle spalle definitivamente l’interminabile e tragico tempo trascorso di convivenza con il virus”.