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Risposte che non rispondono

Riccione Civica su bilancio e Palas: i numeri sono numeri

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di Redazione   
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mer 5 mag 2021 11:07 ~ ultimo agg. 11:09
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“Il luogo per il dibattito tecnico è il consiglio comunale non la stampa e ricorda che Dirigente ed Assessore al Bilancio, non sono intervenuti per chiarire i quesiti tecnici che Delbianco ha posto in modo puntuale. Evidentemente non erano preparati a sostenere le argomentazioni nella sede opportuna”. Così Riccione Civica interviene nella polemica sui conti di Palas e Bilancio e sui quesiti posti nella seduta dello scorso 29 aprile.

In riferimento alla risposta della dirigente Farinelli e dell’assessore Santi (vedi notizia), “leggiamo l’ennesimo elogio circa l’operazione di accollo del debito avvenuta nel 2012 che per altro nessuno ha contestato durante il dibattimento ma tuttavia l’Assessore ed il Dirigente ancora non rispondono alle chiare domande tecniche formulate solo 5 giorni fa:

  1. Com’è possibile oggi che si mantengano crediti per 4,2 milioni verso una società che è stata liquidata/cessata nel gennaio 2016 ben 5 anni fa?
  2. Cosa sarebbe accaduto al Bilancio del nostro comune se quei crediti fossero stati stralciati nel 2016 e quindi come impongono le regole contabili, ripianati entro la fine della legislatura (2014-2019)?
  3. Il nostro comune avrebbe mantenuto la sua capacità di spesa/investimento intatta?

Questi quesiti che abbiamo posto in modo diretto e trasparente riguardano la “contabilità” del nostro Ente, possono non piacere i numeri ma hanno il pregio di essere elementi oggettivi che un’amministrazione deve trattare come si conviene e come i principi contabili impongono”.

Riccone civica rivendica il suo ruolo di “forza emergente che in città mette al centro della sua azione la competenza e la professionalità dei suoi collaboratori”. Conclusione: “La responsabilità di chi governa sui territori passa inevitabilmente dalla trasparenza e dall’assunzione di responsabilità, qualunque sia la genesi di un problema, si deve operare per il bene di tutti i cittadini soprattutto pensando a chi verrà dopo”.