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"manca progettualità"

Riccione Civica. Ci sfugge la strategia di "branding" del sindaco

In foto: Alessandro Bartorelli
Alessandro Bartorelli
di Redazione   
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mer 12 mag 2021 11:07
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“Qual è la strategia di branding del comune?”. A chiederlo, in modo provocatorio, è Riccione Civica molto critica sul rilancio del logo “Sotto il sole di Riccione” che accompagna la stagione estiva riccionese. “Il modello di sviluppo e promozione  non ci sembra così chiaro nei piani della Tosi e della sua giunta“.  A detta di Riccione Civica, per voce di Alessandro Bartorelli, non c’è stata condivisione con gli operatori, in particolare degli assi commerciali di Viale Ceccarini e Viale Dante “che sono ancora in attesa di un incontro programmatico con il primo cittadino, promesso a febbraio scorso“.

Nei luoghi simbolo della città nulla è cambiato sotto il profilo strutturale ma nemmeno estetico visto che non possono definirsi veri e propri preparativi estivi per una città come la nostra, la piantumazione di qualche fiore che si affianca, spicca tristemente accanto a marciapiedi sconnessi e manto dissestato”.

Ciò che manca – denuncia la lista civica – è un progetto vero di riqualificazione urbana di Viale Ceccarini e di tutta la rete di viali dedicati al commercio riccionese che non è mai stato nemmeno nei pensieri della Tosi. Le città belle turisticamente parlando e sostenibili sotto il profilo ambientale però non sono più un’utopia, un modello da manuale e oggi dettano le scelte dei principali tour operator europei; lo dimostra da una parte la fuga in massa delle grandi firme dai nostri viali commerciali e dall’altra il percorso di riqualificazione turistica che stanno facendo altri comuni della nostra costaLe soluzioni a disposizione degli amministratori per rendere una città sostenibile e gradevole sono davvero molte e spaziano dall’applicazione delle tecnologie d’avanguardia all’incentivazione dei cambiamenti delle abitudini delle persone per migliorare la qualità della loro vacanza ed il loro benessere. Riccione però è ferma priva di idee e deprivata oramai di una identità chiara”.