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Petitti: peccato per contrapposizione artificiosa su mia candidatura

Emma Petitti

La scelta emersa dalla direzione del PD di lunedì sera è, come noto, di non andare a primarie, con la decisione di Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad di fare un passo indietro e lasciare che i segretari trovino un candidato terzo che rappresenti gli ideali del PD e del centro sinistra. Petitti spiega che già nelle settimane scorse aveva dato questa disponibilità, ma allo stesso tempo si dice dispiaciuta per la “contrapposizione artificiosa all’interno del partito” che non ha permesso di convergere sulla sua candidature.

Nella riunione della direzione di lunedì sera – scrive – sono intervenuta ribadendo ciò che avevo già dichiarato nelle settimane scorse: “la mia disponibilità a fare un passo indietro rispetto ad una candidatura terza che unisca il Pd e la coalizione”. Posizione che ho rafforzato dopo le considerazioni del presidente Stefano Bonaccini che ha invitato il Pd e la coalizione di Rimini ad individuare una candidatura terza per evitare delle primarie che sarebbero laceranti. L’impegno del segretario regionale Paolo Calvano, di Filippo Sacchetti e Alberto Vanni Lazzari di trovare una candidatura civica va nella direzione anche da me auspicata. Spiace che una candidatura come la mia non abbia permesso di raggiungere l’obiettivo della condivisione per un’artificiosa contrapposizione con una parte del Partito Democratico. Ma su questo avrò modo di ritornarci in modo più approfondito“.