newsrimini.it

La disperazione di una madre: in attesa di vaccino, mio figlio da 6 mesi chiuso in struttura

repertorio

La lettera di Giuliana è arrivata fino alla ribalta del Tg3. La donna, madre di un ragazzo di 36 anni con disabilità psichiatrica degente in una struttura riabilitativa di Bellaria Igea Marina (“Il Glicine”), si rivolge alle istituzioni locali e nazionali: “a causa dalla pandemia da Covid – scrive – mio figlio, che veniva a casa per alcune ore più volte alla settimana, dalla fine di ottobre 2020 non è più uscito dal “Glicine” in attesa del vaccino. Sono più di 6 mesi!“. “Durante questo tempo, per evitare contagi, i responsabili sanitari – spiega Giuliana – hanno comunque reso possibile limitati e brevi incontri con le famiglie nel giardino della struttura. I mesi passano, ma gli ospiti del “Glicine” non sono ancora stati vaccinati. Pensavo per scarsità di vaccini invece, in questi giorni, mi è stato detto che i pazienti psichiatrici non rientrano nelle categorie fragili! Che vergogna!!!“. “Forse – aggiunge –, certi signori, non sanno che esiste la legge 180 Basaglia! Sono molto chiare, al riguardo, anche recenti indicazioni della comunità scientifica (https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/covid-19-
la-campagna-vaccinale-e-i-pazienti-psichiatrici-dimenticati). Continuare così non va bene!!!” conclude la lettera che è stata inviata ai ministri della salute e per le disabilità, al sottosegretario Sileri, al presidente della Regione Bonaccini, all’assessore regionale Donini, al direttore dell’Ausl Romagna Carradori e al tribunale per il malato di Rimini. Il piano nazionale prevede la vaccinazione prioritaria solo per chi ha disabilità psichica ma non psichiatrica.