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venerdì 19 aprile 2024
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Pugilato

La Boxe Pol. Riccione torna da Senigallia con una vittoria netta e due sconfitte ai punti

In foto: Catalano, Harpula, Iobbi D'Amato e Marcone
Catalano, Harpula, Iobbi D'Amato e Marcone
di Icaro Sport   
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gio 13 mag 2021 15:21 ~ ultimo agg. 15:29
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“Un’esperienza tutto sommato positiva” per gli atleti della Boxe Polisportiva Riccione nella riunione interregionale organizzata dall’Accademia Pugilistica Senigallia alla palestra Leopardi della città marchigiana.

Il tecnico della Boxe Polisportiva Riccione, Ettore Iobbi, che ha accompagnato all’angolo a Senigallia tre pugili riccionesi insieme all’aspirante tecnico Gianluca Catalano, è soddisfatto ma non nasconde i difetti che hanno mostrato i suoi atleti sul ring in questa importante riunione che li ha visti combattere contro pugili marchigiani e pugliesi.

Nel primo match in programma, Cristian Harpula (Juniores 63 kg) ha incontrato il pugliese Mario Tucci dell’Accademia Pugilistica Luciano Bruno vincendo nettamente tutte le riprese. Nella seconda in particolare, Cristian ha inflitto una ferita al naso all’avversario che ha pagato nell’ultima, quando è stato costretto ad un conteggio.

È stata poi la volta di Alfredo Marcone (Youth 69 kg) contro Mario Strizzi, sempre dell’Accademia Pugilistica Luciano Bruno che ha sede a Foggia. Match pressoché equilibrato: nonostante un inconveniente fisico capitato prima della sfida, Alfredo si è battuto con orgoglio, ma ha dovuto cedere ai punti. Verdetto stretto per la precisione dei colpi assestati da Marcone, che avrebbe meritato di più.

Per l’ultimo match di giornata è salito sul ring l’atleta élite 75 kg Pietro D’Amato, che ha incontrato Luca Di Loreto della Ruffini Boxe di Monteprandone (AP). Anche per lui un match equilibrato dove però ha pagato una prima ripresa impostata troppo sulla difensiva, aspettando troppo per contrattaccare i colpi dell’avversario. Sebbene la maggior parte dei colpi subiti sia andato sui guantoni e un gancio destro abbia fatto piegare le gambe all’atleta ascolano, D’Amato ha aspettato troppo a contrattaccare anche nella seconda e terza ripresa, perdendo ai punti.