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Osservatorio provinciale

Il settore costruzioni regge, nonostante la pandemia

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 mag 2021 19:30
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Sono 4.870 le imprese edili attive in provincia di Rimini al 31 dicembre 2020, il 14,3% del totale. Un numero in lieve aumento (+0,6%) rispetto a 12 mesi prima. E’ quanto emerge nell’analisi dell’Osservatorio economico territoriale della Camera di commercio della Romagna. In leggera crescita (+0,7%) le imprese dedite ai “lavori di costruzione specializzati” (74,1% delle imprese edili) e dello 0,8% quelle operanti nella “costruzione di edifici” (25,1%) mentre sono in calo del 10% le imprese attive di “ingegneria civile” (0,7%). Quasi il 97% delle realtà attive nel riminese è di piccole dimensioni: la media è di 1,6 addetti. Il 2,9% ha invece una dimensione media di 16,4 addetti e le restanti hanno mediamente 99,4 addetti. Una composizione da leggere anche alla luce del fatto che il 67,2% delle imprese edili attivi è costituito da ditte individuali, mentre le società di capitale sono solo il 19,9%. Inoltre il 79,1% è artigiana.

Elevata la rappresentanza estera visto che gli stranieri rappresentano il 24,2% degli imprenditori del settore. Sono principalmente albanesi (38,6%) e rumeni (17,9%). Il 71,7% degli stranieri ha meno di 50 anni contro il 39,8% degli italiani.

Il settore delle costruzioni ha generato nel 2019, secondo gli scenari Prometeia di aprile 2021, il 4,0% del valore aggiunto provinciale a prezzi concatenati (in regione pesa il 4,0% e in Italia il 4,4%). L’incidenza del settore risulta in aumento negli anni successivi nonostante per il 2020 sia stimata una variazione negativa del 5,2% come conseguenza della pandemia.
Dalle indagini sulla congiuntura condotte nel 2020 tra le imprese della provincia di Rimini emerge un andamento negativo (-3,5%) del fatturato meno accentuato di quello regionale (-6,3%).
Secondo i dati forniti dalle Casse Edili operanti in provincia, riferiti all’annata edile 2019-’20, aumenta il totale dei dipendenti per i quali sono stati fatti versamenti presso tali organizzazioni (+5,6% rispetto alla precedente annata) ma diminuiscono del 6,5% le ore versate dalle 715 imprese iscritte. Nel medio periodo, rispetto cioè al 2014/15 si osserva un aumento medio annuo di tale indicatore del 2,7%.
Lo scorso anno la Cassa Integrazione autorizzata alle imprese della provincia operanti nel settore Costruzioni è stata rilevante (7,6% sul totale delle ore autorizzate) e ha superato i valori osservati a seguito della crisi 2008-2012.
In ultimo, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare rileva per il 2019 (ultimo anno intero disponibile) un incremento del 7,7% (su scala regionale +5,0%) della numerosità di contrattazioni rispetto al 2018 e una diminuzione nelle quotazioni contenuta (-0,4%).
I dati provvisori del 2020, rispetto quelli definitivi del 2019, registrano una diminuzione del 2,9% nel numero di contrattazioni residenziali provinciali (-5,8% in regione) come prima conseguenza dell’emergenza sanitaria.