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Fibromialgia, i malati invisibili. Il dottor Raffaeli a Icarotv: scoperto il test del dolore

In foto: fibromialgia
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 18 mag 2021 18:21 ~ ultimo agg. 21 mag 08:25
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Questa sera (martedì 18 maggio) alle 20:40 a Tutta salute, si parlerà di “fibromialgia, il dolore che non passa. I malati invisibili”. In studio con Lucia Renati il Dottor William Raffaeli, uno dei più grandi esperti di terapie del dolore del nostro Paese e presidente della Fondazione ISAL: l’Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche.

Prepararsi un pasto, farsi la doccia, uscire a fare una passeggiata ma anche concentrarsi sul lavoro. Anche le cose più semplici implicano uno sforzo enorme e così il dolore si porta via la quotidianità, gli affetti, gli amici, incapaci di capire una sofferenza che non ha cicatrici visibili sul corpo. La fibromialgia non si vede eppure esiste. Anzi, è una delle malattie reumatiche in assoluto più diffuse: solo in Italia si stima che colpisca almeno 3 milioni di persone. Non esistono esami specifici per diagnosticarla. I malati non hanno esenzioni, non hanno cure e non sono riconosciuti dallo Stato. Proprio per questo motivo la fibromialgia è spesso definita “la malattia invisibile”.

Con il Dottor William Raffaeli, si parlerà anche dell’ultima importante scoperta fatta (proprio da lui) in materia di dolore: presto ci sarà il primo test per valutare il dolore cronico. Si tratta di un test del sangue che permette di individuare in maniera inequivocabile la malattia e quindi di vederla finalmente riconosciuta anche dal servizio sanitario nazionale e poterla inserire nei LEA, i livelli essenziali di assistenza.

I sintomi:

Soffrirne significa sperimentare una sintomatologia varia, spesso invalidante che si manifesta con dolore diffuso, fatica cronica, sviluppo di senso di angoscia, panico e ansia, disturbi del sonno e problemi gastrointestinali. Le conseguenze sulla qualità di vita del paziente sono perciò molto impattanti. È chiamata anche malattia invisibile perché non è facile da diagnosticare e questo genera un male ancora peggiore che incide anche sulla psiche del paziente. Il 90% dei quasi 3 milioni che ne soffrono sono donne. I pazienti fibromialgici molto spesso non sono compresi e considerati, non solo da alcuni medici, ma anche dai propri familiari e da chi sta loro accanto. La diagnosi è difficile perché la sindrome richiede una valutazione su più fronti.

Il 12 maggio è stata la giornata mondiale della fibromialgia che coincide con la Giornata internazionale degli infermieri e delle infermiere. La data non è casuale perché in questo giorno, del 1820, nacque Florence Nightingale, considerata la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne che, si dice, soffrisse anche lei di fibromialgia. Recentemente, anche grazie a un’altra donna illustre, per altri meriti, la fibromialgia è uscita allo scoperto: la popstar internazionale Lady Gaga, che ha raccontato anche in un documentario su Netflix la sua lotta quotidiana contro la sindrome. 

 

Numero verde gratuito: 800 10 12 88

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