Contrordine. Asta da rifare per lo stabile di via Bassi, arriva offerta più alta
Il 12 maggio scorso, con l’aggiudicazione al Gruppo Conad per 4 milioni di euro, sembrava avviarsi verso il capolinea la telenovela relativa allo stabile di via Ugo Bassi. Invece la storia della ormai ex nuova Questura si arricchisce di un nuovo capitolo. Lo riporta il Corriere Romagna e lo si desume dalla pagina online delle aste giudiziarie.
Nei termini previsti dalla legge fallimentare, è infatti arrivata una offerta migliorativa irrevocabile: 4,9 milioni di euro. Ovviamente non viene resa nota la società. Il curatore fallimentare, Andrea Ferri, ha così esercitato la facoltà di sospensione dell’aggiudicazione, riaprendo la gara. La data prescelta è il primo luglio e la cifra a base d’asta si alza notevolmente passando da 1,5 milioni a 4,9 milioni. Le offerte al rialzo non potranno essere inferiori a 98mila euro. Confermata nell’avviso anche la clausola, già contestata in passato dall’amministrazione comunale, che prevede un incremento di prezzo di 1.850mila euro (earn-out) se entro 18 mesi dall’atto di trasferimento, il comune avrà deliberato la realizzazione di un’area di 1.500 metri ad uso commerciale. Attualmente però l’ipotesi non è prevista dagli strumenti urbanistici che indicano gli spazi come “bianchi”.
Intanto l’immobile, abbandonato a se stesso, continua nel suo inarrestabile degrado. La “cittadella della sicurezza” che avrebbe dovuto ospitare sarà invece realizzata nella ex Caserma Giulio Cesare.