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Blocca la fila per i tamponi in ospedale: “Ditemi chi vi ha fatto il mio nome”

una delle tante code per il drive through

“Ditemi chi vi ha fatto il mio nome, lo voglio sapere adesso”. C’è voluto l’intervento della polizia ieri pomeriggio per calmare un 60enne riminese convocato dall’Ausl al punto Drive Through dell’ospedale Infermi di Rimini per essere sottoposto a tampone molecolare dopo essere stato a contatto con una persona risultata positiva.

L’uomo, una volta arrivato all’Infermi, prima si è messo in fila poi è sceso dall’auto sbraitando contro il personale medico: pretendeva di sapere a tutti i costi chi avesse fatto il suo nome. Una richiesta che non ha trovato alcuna risposta da parte dei sanitari, che per motivi di privacy non sono tenuti a rilasciare quel tipo di informazione. Così, l’hanno invitato a calmarsi e a risalire in auto, ma il 60enne ha continuato ad inveire e a farsi sempre più minaccioso. Non pago, ha persino lasciato la sua auto di traverso bloccando la fila per più di 30 minuti e impedito l’accesso agli altri automobilisti in attesa di tampone.

 A nulla è valso l’intervento di una guardia giurata presente in ospedale, che ha cercato a più riprese di convincere il 60enne a farla finita. Inevitabile a quel punto l’intervento di una pattuglia della polizia Stato, che quando è arrivata all’Infermi ha trovato il riminese ancora in stato di forte agitazione che intralciava il lavoro del personale sanitario. Con il suo telefonino l’uomo avrebbe addirittura filmato i medici accusandoli di omertà. I poliziotti hanno cercato di far ragionare il 60enne, spiegandogli che così facendo stava solo aggravando la sua posizione. Alla fine non hanno potuto fare altro che denunciarlo per interruzione di pubblico servizio.