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non esigibili

Bilancio comunale. Delbianco: nasconde 4,2 milioni di perdite

In foto: Andrea Delbianco
Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 1 mag 2021 11:05
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Non è “ricco e virtuoso” come viene descritto il bilancio comunale di Riccione. Ad affermarlo il consigliere di Riccione Civica Andrea Delbianco: “cela fra le pieghe tecniche un buco estremamente rilevante, crediti da incassare che in realtà non esistono più da praticamente 5 anni e che ancora oggi vengono presentati come “reali ed esigibili”, per “la modica” cifra di 4,2 milioni!”.

Secondo il consigliere era necessario gestire in modo diverso la complicata situazione della Palariccione Spache parte da molto lontano che però andava gestita contabilmente in modo molto diverso, rispetto ai desiderata del sindaco. Com’è possibile mantenere ancora oggi un credito per 4,2 milioni verso la società che risulta “cessata” nel gennaio 2016, nel pieno del primo mandato Tosi?”. “Una società chiusa – sostiene Delbianco – non può restituire nessun credito al comune ed evidentemente già da anni andava registrata la perdita e così come prevedono le norme contabili ripianato il “buco” entro la fine della legislatura nel 2019″. “La “trovata” fu quella di diluire quell’enorme perdita, per 350.000 € all’anno. Per fortuna gli enormi trasferimenti fiscali che sono arrivati da Roma nel 2020, hanno consentito al comune di Riccione di salvarsi in corner e di non chiudere in disavanzo, un vero disastro scampato“.

Dopo le nostre indagini intercorse negli ultimi mesi, il fondo crediti di dubbia esigibilità è lievitato in modo esponenziale, tanto da coprire una eventuale stralcio di quei crediti. Chi ha le responsabilità politiche – conclude – è ancora in tempo per delucidare i riccionesi su questo Dossier, altrimenti dovrà rispondere alle verifiche tecniche degli organi preposti al controllo formale come la “Corte dei conti”.