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Bando servizio gas: la protesta dei lavoratori a Rimini

il presidio in piazza (Newsrimini.it)

Questa mattina in piazza Cavour si è svolto il presidio in occasione di uno sciopero indetto dai lavoratori del settore Gas di Rimini. Servizio gas che è al centro di un bando che fa temere ai lavoratori riminesi per la delocalizzazione dei posti. L’Amministrazione Comunale ribadisce la propria posizione: ci sono norme che non possono essere aggirate.

Lavoratori riminesi del settore gas in sciopero contro il bando emanato dal Comune di Rimini per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale in ambito territoriale. 127 i lavoratori coinvolti, 112 dei quali di SGR, ma considerando anche le imprese collegate, a temere per l’esito del bando sono circa in 400. Un bando aperto a dicembre, poi, riscritto ad aprile. Ma senza l’inserimento delle clausole che sarebbero state importanti per i lavoratori, anche se avrebbero potuto far incorrere la procedura di gara in un ricorso. Che comunque è arrivato per un’altra questione ed è al Tar di Bologna. Per il sindacato l’amministrazione riminese avrebbe potuto fare di più.

Si parla di rischi anche per i cittadini rispetto alla qualità del servizio dicono gli addetti del settore, se viene meno il mantenimento delle competenze e professionalità e senza garanzie sulle sedi locali.


La risposta dell’Amministrazione Comunale di Rimini:

“Da parte del Comune di Rimini, come è stato ribadito in tre incontri con le organizzazioni sindacali, l’ultimo pochi giorni fa in Prefettura – dichiara l’assessore Gian Luca Brasini- c’è tutta la volontà di tutelare i lavoratori, attraverso la normativa vigente. Sul tema in sé ricordiamo che è la legge a imporre il bando europeo ed è la stessa legge, per la tutela degli interessi dei cittadini e della trasparenza, a volere la gara pubblica per un settore che è in ritardo di anni sul problema. C’è poi un chiaro indirizzo politico del Consiglio Comunale di Rimini volto a promuovere lo sblocco delle gare dei più importanti servizi pubblici, proprio nell’ottica di garantire trasparenza e competitività a vantaggio dei nostri cittadini. A tal proposito questo indirizzo ha consentito di aver portato a termine, primi in Italia, la gara dell’idrico per il bacino riminese.  Nei prossimi giorni ci renderemo disponibili ad incontrare ancora una volta rappresentanze dei lavoratori cercando soluzioni che, però, questo deve essere chiaro, non potranno essere individuate fuori dal perimetro normativo che altrimenti renderebbe attaccabile il bando stesso con danno evidente per i cittadini e le comunità locali”.