Indietro
menu
'Decisione dall'alto'

Piscina a Viserba. Anche dai Verdi un no al parco don Tonino Bello

In foto: il parco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 26 apr 2021 11:58 ~ ultimo agg. 12:35
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo una visita a Viserba nel parco Don Tonino Bello, Europa Verde di Rimini ribadisce il suo no a “un impianto sportivo che porterebbe un importante incremento di traffico quantificabile in 100/140 automobili all’ora. Tutto questo in un quartiere residenziale proverbialmente immerso nel verde, tranquillo e sicuro. Il parco in questione è quotidianamente frequentato da bambine e bambini, mamme e papà, persone anziane, persone con disabilità e animali domestici, grazie alla sua accessibilità dovuta anche all’assenza di traffico automobilistico”.
“La costruzione della piscina – spiegano i portavoce Alessia Lea Di Rago e Claudio Cerquetti – andrebbe ad abbattere un ecosistema sociale fondato sui buoni rapporti di vicinato in favore di traffico, inquinamento e malcontento generalizzato anche a sfavore di chi non può esprimere la propria opinione in merito”.
Si riporta la voce di una donna, mamma di 3 figli, residente nei pressi del parco e maestra di asilo nido: “La decisione è stata presa dall’alto, come spesso avviene, senza tener conto di noi residenti, senza averci consultato. Questo è un parco sempre pieno di bambini, la fascia d’età è 0-10 anni, bisognerebbe ascoltare loro, bisognerebbe chiedere a loro se vogliono fare a meno del parco dove possono correre e giocare in libertà e in sicurezza insieme ai loro amici. La realizzazione di questo impianto sportivo gioca a favore di adulti che nemmeno vivono in zona”.
I VERDI di Rimini chiedono all’amministrazione comunale di Rimini “di cercare e trovare un’altra collocazione a questo, comunque, necessario impianto sportivo da costruire a Viserba – Rimini Nord e chiediamo di lasciare intatto l’ecosistema del Parco Don Tonino Bello che non ha motivo di essere intaccato e modificato, anzi, va preservato e custodito per non peggiorare la qualità della vita delle tante persone che abitano nei suoi pressi”.