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Rossa solo la Sardegna

L'Emilia Romagna torna gialla. Da lunedì le graduali riaperture

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 23 apr 2021 12:11 ~ ultimo agg. 24 apr 17:48
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Come anticipato dal presidente Bonaccini, da lunedì 26 aprile anche l’Emilia-Romagna ritornerà gialla. Colore che manca da parecchie settimane. Lo prevede la nuova ordinanza che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base delle indicazioni della Cabina di Regia. I dati, relativi alla settimana 12-18 aprile, evidenziano a livello nazionale un calo dell’Rt da 0,85 a 0,81 e una incidenza di 157,4 casi per 100.000 (erano 160 la settimana precedente). Oltre all’Emilia Romagna, le Regioni che torneranno al giallo sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Invece in arancione resteranno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La Sardegna resta di colore rosso. 

Proprio dal 26 aprile scatteranno i provvedimenti previsti dal Decreto Riaperture con la graduale ripresa di alcune attività.

Torneranno le zone gialle ma resterà, almeno fino a fine maggio, il coprifuoco alle 22. Decisione che ha sollevato non poche polemiche. La scuola superiore sarà in presenza da un minimo del 70 ad un massimo del 100%.

I ristoranti, in zona gialla, potranno riaprire a pranzo e a cena, ma solo all’aperto. Dal primo giugno il pranzo si potrà fare anche al chiuso.

Dal 26 aprile tornano gli spettacoli aperti al pubblico in teatri e cinema ma esclusivamente con posti a sedere preassegnati e almeno un metro tra spettatori non conviventi. Capienza al 50% e con un massimo di 500 persone al chiuso.

Per quanto riguarda lo sport, sempre in zona gialla, sarà consentito lo svolgimento delle attività all’aperto comprese quelle di squadra e di contatto, come il calcetto. Dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto e, solo dal 1° giugno, le palestre.

Sempre da giugno si potrà assistere ad eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e con non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Le fiere apriranno dal 15 giugno mentre sarà più lunga l’attesa per la ripartenza di convegni e congressi che dovranno aspettare il 1° luglio così come i parchi tematici e i centri termali.

Gli spostamenti tra regioni gialle tornano ad essere liberi mentre verso zone arancioni o rosse sarà introdotta la “certificazione verde” che attesta l’avvenuta guarigione dal coronavirus, l’esito negativo di un tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio oppure la vaccinazione.

Nelle zone gialle sale poi a quattro, più eventuali minori di 14 anni, il numero di persone che una volta al giorno potrà andare in visita a parenti e amici. Visite senza restrizioni dovrebbero partire dal 16 giugno. Lo stato d’emergenza è stato prorogato fino al 31 luglio.