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Amministrative a Rimini. Rossi (PD) denuncia fantomatico sondaggio

Nadia Rossi

Si viene contatti da numero privato, sottoposti ad una serie di domande dalla modalità alquanto singolare, Sino all’ultima, in cui si chiede di esprimere un gradimento verso Petitti o… un altro nome, pronunciato in maniera distorta, a voce bassa e confusa”. A raccontare del “fantomatico sondaggio” è la consigliera regionale del PD Nadia Rossi che spiega di avere ricevuto diverse segnalazioni da persone contattate telefonicamente nei giorni scorsi.

E commenta: “ennesimo colpo di scena di una vicenda che da troppo tempo non ha capo né coda, con un evidente tentativo di mettere avanti interessi personali/di corrente rispetto a ogni altra cosa”. E si chiede chi sia il committente: “Qualche partito o esponente di centrodestra? Ho sentito il PD nazionale, quello regionale e quello provinciale: tutti hanno escluso di esserne i promotori. Sono i due candidati del PD in campo? Se sì, il responsabile espliciti pubblicamente il perché di questa cosa, a che fini, concordata con quale organismo, dentro a quale percorso di confronto, politico, programmatico”.

La consigliere ricorda come lo stesso schema sia stato usato in passato per bocciare ipotesi di alleanze sgradite, con ‘sondaggi’ mirati in comuni limitrofi, “grazie ai quali poi il PD perse faccia e soprattutto le elezioni

Il sondaggio viene definito una “pessima genialata che – se venisse ad esempio da uno dei due contendenti in campo amico – altro non potrebbe che definirsi scorrettezza palese”. La Rossi non arriva a conclusione ma il messaggio è chiaro “chi ha pensato ad un sondaggio ‘tarocco’, ordinato fuori da ogni schema da ‘manine’ interessate, dimostra perfettamente come chi ha portato dallo scorso agosto a questa pessima situazione, che fa male al PD, alla coalizione, a Rimini ed ai riminesi, debba farsi un bell’esame di coscienza e darsi una risposta conseguente”.

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