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su icaro tv alle 20:40

Allergie e rinopatie. Il dottor Montalbano: niente paura per il tampone

In foto: tampone nasofaringeo repertorio
tampone nasofaringeo repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 6 apr 2021 15:42 ~ ultimo agg. 19:47
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Questa sera (martedì 6 aprile) alle 20:40 su Icaro tv, un nuovo appuntamento con la trasmissione TUTTA SALUTE. Tema della puntata saranno le allergie. In studio con Lucia Renati, il dottor Aniello Montalbano, otorinolaringoiatra. 

La primavera è un incubo per quasi un adulto su cinque. Con la bella stagione vengono sempre più a presentarsi disturbi di respirazione nasale legati o meno a fattori allergici: naso che cola, starnuti ricorrenti, ostruzione nasale e quant’altro rappresentano la stragrande maggioranza dei sintomi legati alle rinopatie allergiche e non. L’allergia ai pollini per esempio, la più comune, colpisce un under 30 su quattro, con tutti i suoi fastidiosi sintomi. Secondo la più recente indagine di Assosalute, ne soffre il 40% circa degli adolescenti, una quota in continuo aumento, che potrebbe arrivare al 50% nel 2022. In studio con Lucia Renati è tornato il dottor Aniello Montalbano – specialista in otorinolaringoiatria, Dirigente medico presso il reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale Infermi di Rimini. Una parte della trasmissione sarà dedicata al tampone nasofaringeo, il dottor Montalbano spiegherà le modalità dell’esame.

 

Le allergie: cosa sono e perché ci vengono?  

Naso gocciolante, occhi arrossati, starnuti a raffica: con la primavera torna l’incubo allergie. Sono circa 20 milioni le persone (1 su 3) che in Italia soffrono di disturbi legati alle allergie stagionali, di cui circa 1,2 milioni sono bambini. La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale molto diffusa. Nei pazienti che ne soffrono, le mucose nasali rispondono in modo insolito al contatto con sostanze innocue per i soggetti non allergici, come pollini, epiteli di animali o acari. La rinite allergica può essere l’anticamera dell’asma o addirittura accompagnare la più grave malattia respiratoria. Le due condizioni patologiche, infatti, vanno spesso in coppia: almeno il 60% degli asmatici soffre di rinite e circa il 20-30% dei malati di rinite allergica soffre anche di asma. Quella al polline è la più comune forma allergica che può insorgere a qualsiasi età, anche se più frequentemente durante l’età scolare e l’adolescenza. Da marzo a giugno, soprattutto nelle giornate soleggiate e ventose, nell’aria circolano migliaia di pollini diversi, ma il sistema immunitario subisce solo l’azione di alcuni tipi che quando entrano in contatto con le mucose di occhi, naso, gola, sciolgono il loro involucro protettivo esterno a causa dell’umidità e liberano le proteine presenti all’interno, i cosiddetti allergeni. Ad aumentare il rischio di sviluppare allergie da polline è la predisposizione genetica.
A prima vista i sintomi delle allergie possono essere confusi con quelli di un innocuo raffreddore ma se persistono, occorre rivolgersi al medico o, nel caso di piccoli pazienti, al pediatra. Se trascurati, infatti, possono diventare cronici con conseguenze importanti come rinosinusite, crisi d’asma e difficoltà respiratorie. La diagnosi avviene generalmente attraverso il ‘prick test’, un test cutaneo in cui vari allergeni vengono messi a contatto con la pelle del paziente, così da valutare eventuali reazioni.
È buona norma accompagnare la visita allergologica con la visita dall’otorino per verificare eventuali conseguenze dell’infiammazione della mucosa nasale che spesso riducono l’efficacia della terapia.