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Disponibilità esaurite

Vaccino ai vulnerabili. Mauro (Lega): inaccettabile il click day

In foto: Gennaro Mauro
Gennaro Mauro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 22 mar 2021 15:52
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Il consigliere comunale della Lega Gennaro Mauro attacca le modalità decise dall’Ausl Romagna per la prenotazione delle vaccinazioni covid delle persone estremamente vulnerabili. Dopo l’sms ricevuto sabato, “tanti riminesi si sono illusi di potersi vaccinare in un tempo ragionevolmente breve. Ciò non è stato possibile perché stamani in brevissimo tempo (meno di un’ora) tutte le disponibilità si sono esaurite” attacca. Mauro definisce inammissibile il fatto che l’Ausl Romagna “abbia messo in campo di fatto la discutibile procedura del “Clik Day” provvedendo ad accettare le prenotazioni in base al semplice ordine cronologico, consapevole che i quantitativi di vaccini Pfizer e Moderna disposizione per avviare la campagna di vaccinazione per le persone particolarmente vulnerabili erano limitate rispetto all’amplia platea dei destinatari“. Il consigliere invita “la sanità regionale” ad “individuare con oggettivi criteri le persone ad alto rischio che devono avere la precedenza“.

La nota di Gennaro Mauro (Lega)

Sotto l’aspetto organizzativo l’AUSL Romagna non brilla certamente di efficienza. Sabato scorso tantissimi riminesi rientranti nelle categorie di “persone estremamente vulnerabili” hanno ricevuto l’invito tramite sms per prenotare il vaccino covid a partire da lunedì 22 marzo.

Tanti riminesi desiderosi di vaccinarsi in quanto soggetti ad alto rischio si sono illusi di poterlo fare in un tempo ragionevolmente breve. Ciò non è stato possibile perché stamani in brevissimo tempo (meno di un’ora) tutte le disponibilità si sono esaurite.

E’ inammissibile che l’AUSL abbia messo in campo di fatto la discutibile procedura del “Clik Day” provvedendo ad accettare le prenotazioni in base al semplice ordine cronologico, consapevole che i quantitativi di vaccini Pfizer e Moderna disposizione per avviare la campagna di vaccinazione per le persone particolarmente vulnerabili erano limitate rispetto all’amplia platea dei destinatari.

L’AUSL non può lasciare nel più totale sconforto le diverse centinaia di persone che si sono viste rifiutare la prenotazione alla somministrazione del vaccino, addirittura non prevedendo a raccogliere le disponibilità degli esclusi.

Si tratta ricordiamolo di persone con importanti patologie, e riteniamo sbagliato che non sia fatta preventivamente una valutazione del quadro clinico delle persone vulnerabili individuando delle priorità, anche in considerazione dei quantitativi di vaccino disponibili.

Un grave errore che vorremo che non si ripetesse più. Davvero non vorremmo che fra qualche settimana l’AUSL promuova un altro “Clik Day” dove chi sarà più solerte e fortunato potrà prenotarsi per somministrazione del vaccino.

Ci auguriamo che la sanità regionale provveda ad individuare con oggettivi criteri le persone ad alto rischio che devono avere la precedenza. Non si scherza sulla salute degli italiani.