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Dibattito aperto

Riccione Civica sulla Tari: gestione approssimativa da parte del comune

In foto: Andrea Delbianco
Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 5 mar 2021 10:52 ~ ultimo agg. 11:26
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Nel dibattito sulla Tari esploso nella Perla Verde si inserisce anche Riccione Civica. “Quando questa amministrazione si sente alle strette o le tematiche in città non le sono favorevoli, il sindaco Tosi deve trovare il modo per spostare i riflettori da un’altra parte alla ricerca di un nemico, in questo caso il malcapitato é la solita “odiata” Hera” attacca il coordinatore Andrea Delbianco.
Riccione Civica evidenzia che il comune “ricarica un 30% (il più elevato della provincia) sul conto delle bollette della Multyutility e che essendo la Tari una tassa comunale, l’Amministrazione può decidere in autonomia come intervenire nel rimodulare le tariffe a tutti gli utenti: attività economiche e famiglie.
Nel mirino della civica anche la nota del consigliere di Noi Riccionesi Pullè che spiegando “il dettaglio dei costi “CARC” ha utilizzato i dati del 2021 pari a 481.000 € circa, in luogo di quelli del 2020 pari a 1.750.000 € circa. Una svista – si chiede Delbianco – oppure un errore grave e pretestuoso che “depista” la comprensione dei nostri cittadini?”. Il consigliere ricorda che in più di una occasione Riccione Civica “ha sollevato il tema delle riduzioni tari, criticando il modo approssimativo con il quale ad esempio nell’autunno scorso vennero gestiti gli sconti.
Nessuna distinzione venne tenuta in considerazione tra le diverse categorie economiche e per quanto riguarda le famiglie stessa storia. Ricordiamo che la riduzione della TARI che il comune ha effettuato per le attività in modo uguale per tutti pari al 12,5%, era dovuta per legge“.
Secondo Riccione civica si sarebbe invece dovuto “modulare le aliquote in base alle tipologie di attività economiche, andando a sostenere quelle più in difficoltà“.
E infine uno sguardo al futuro. “La prossima amministrazione – scrive Delbianco – inizierà smettendo di cercare sempre un nemico a cui addossare le proprie responsabilità e lavorerà in modo serio per ricostruire un clima di fiducia e trasparenza con i suoi cittadini. Se non si è in grado di costruire, si cerca sempre un nemico da distruggere e di questo i riccionesi sono stanchi“.