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146 ricoveri in 7 giorni

Report Ausl 1-7 marzo, nel distretto sud impennata di positivi

In foto: l'ospedale Infermi
l'ospedale Infermi
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 10 mar 2021 17:13 ~ ultimo agg. 11 mar 11:46
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Sul territorio romagnolo, nella settimana 1-7 marzo, si sono registrati 5.437 contagi su un totale di 45.371 tamponi eseguiti, per un tasso di positività del 12%. Dal 28 dicembre quella scorsa è stata la settimana con il maggior numero di casi. In provincia di Rimini i contagi nei 7 giorni sono stati 1.793. L’incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni è stata di 1.112 casi nel distretto sud (Riccione) e 900 nel distretto Nord (Rimini). E’ quanto emerge dal report settimanale rilasciato dall’Ausl Romagna.

Per quanto riguarda l’indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 8 marzo, si registra la quota di 576 ricoveri (su un totale di 703 posti letto tra malattie infettive, area internistica, area intensiva e sub intensiva), con un rialzo di 146 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo quindi l’azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid. Basti pensare che su 103 posti letto complessivi nell’area sub intensiva sono 104 quelli occupati (oltre il 100%). In area intensiva invece su 54 posti letto ne sono occupati 43 (l’80%). All’8 marzo i pazienti residenti in provincia deceduti per Covid erano 857.

“E’ Sulla base di questi indicatori, che delineano un quadro di deciso peggioramento epidemiologico della curva pandemica in tutti i comprensori, connesso alla diffusione delle nuove varianti anche tra le fasce più giovani della popolazione – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna – che si è presa la decisione, condivisa con i tutti sindaci e adottata dalla nostra Regione, di portare tutta la Romagna senza eccezioni in zona rossa. Una misura inevitabile, che certamente non piace a nessuno, ma necessaria per limitare l’aumento dei contagi e dei ricoveri, che sono in forte crescita. Dopo sei settimane consecutive in cui il tasso di occupazione andava continuamente riducendosi, infatti, per la terza settimana consecutiva assistiamo ad un aumento rispetto alla settimana precedente di circa il 34% per le degenze ordinarie e di circa il 30% per la terapia intensiva. Ci troviamo in una situazione di massima allerta, ma stiamo lavorando notte e tempo, sfruttando ogni potenzialità, con grande sforzo di tutto il personale che ringrazio ancora una volta”.