“Dobbiamo tutti portare pazienza per quello che sta accadendo ed essere speranzosi per il futuro che ci aspetta”. Lo dice il 95enne Giuseppe che a fine degli anni ’50 ha vissuto l’influenza asiatica. Giuseppe, a nome di tutti gli ospiti della residenza per anziani di San Giovanni in Marignano, ha scritto una lettera ai bambini e ragazzi della città.
La lettera:
Ciao cari Bambini e Ragazzi,
sono Giuseppe e abito nella casa Residenza Anziani di San Giovanni in Marignano, vi ricordate di noi? Di quando diete venuti a trovarci, più volte, per condividere progetti e momenti festosi? Noi stiamo vivendo questo periodo così inaspettato e impensabile utilizzando tutte le precauzioni per continuare a stare bene. Dobbiamo tutti portare pazienza por quello che sta accadendo ed essere speranzosi per il futuro che ci aspetta; con l’aiuto del vaccino riusciremo a vincere questa battaglia contro il covid-19 come ai tempi in cui ero giovane io e abbiamo debellato l’asiatica a fine anni 50. Io sono di Saludecio, vengo dalla campagna, non avevano notizie immediate come adesso e non si andava a scuola. Adesso noi facciamo le videochiamate per sentirci con i nostri cari, voi fate la scuola con il computer e parlate con il telefono per mantenervi vicini con i vostri amici.
Quindi il mio, e quello di noi tutti, è un augurio grande per vivere una Buona Pasqua, sperando che torniate presto a trovarci con le vostre canzoni e i vostri sorrisi.
Vi abbracciamo tutti!
Giuseppe & co.
L’Amministrazione Comunale – con la quale Raffaella Piva, coordinatrice della Casa Residenza Anziani, ha condiviso la lettera di nonno Giuseppe – ha deciso di invitare per una consegna ufficiale i Dirigenti dell’Istituto Comprensivo Statale e dell’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata e le referenti del Nido Comunale di San Giovanni per un momento simbolico di condivisione degli auguri pasquali ed un ringraziamento sentito per il gesto di attenzione e cura. Presenti per l’Amministrazione Comunale il Sindaco Daniele Morelli e la Vice Sindaco Michela Bertuccioli che sottolineano: “Il messaggio più forte e determinato arriva da chi ci aspetteremmo essere più fragile e ci commuove profondamente. In uno scenario ancora delicato, nonno Giuseppe ci dona un grande segno di speranza e sostegno ad una rinascita. La sua lettera è per tutti noi di grande insegnamento e l’augurio più bello che potessimo condividere con i rappresentanti dei servizi educativi e scolastici marignanesi e con la cittadinanza tutta.”