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"Ti brucio viva"

Minaccia la moglie con una mannaia e all'arrivo della Polizia tenta di accoltellarla

In foto: un auto della Polizia di Stato
un auto della Polizia di Stato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 15 mar 2021 14:27 ~ ultimo agg. 16 mar 10:20
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Una violenza inaudita che neppure l’arrivo della Polizia è riuscita a bloccare. Sono le 21,15 di sabato sera, una donna chiama il 112. Dopo l’ennesima lite con il marito teme per la sua vita e per quella dei figli di 4 e 7 anni. Vivono in un residence in via Siracusa a Rimini, dove subito dopo arrivano due volanti. Quando gli agenti entrano nell’appartamento l’uomo, un 36enne albanese incensurato ma irregolare in Italia, cerca di sminuire l’accaduto, zittisce la donna, una connazionale 30enne. Ma lei non è più disposta a sottomettersi alle violenze del marito. Prende coraggio e racconta di essere stata poco prima minacciata di morte: l’uomo l’aveva trattenuta con forza, appoggiandole sul collo una grossa mannaia da macellaio, trovata sul pianale della cucina

Violenze simili, spiega ai poliziotti, vanno avanti da mesi: botte e minacce sono all’ordine del giorno. Solo pochi giorni prima il marito aveva tentato di strangolarla davanti ai figli. Vinta dalla paura, però, non aveva mai denunciato il compagno. Lui spesso passava la notte fuori casa con altre donne e faceva uso di sostanze stupefacenti. Al rientro, il mattino, non esitava ad usare violenza anche nei confronti dei figli, se facevano rumore e non lo facevano dormire.

Ad avvalorare le accuse  della donna anche i vicini di casa, che hanno confermato la situazione di estrema sottomissione fisica e psicologica a cui era sottoposta.

Sabato sera la 30enne ha deciso di fermare le vessazioni e chiamare la Polizia. Gli agenti, capita la situazione, l’hanno invitata a raccogliere qualche indumento per portarla via e trascorrere qualche giorno a casa di un parente insieme ai figli. La furia dell’uomo a quel punto è nuovamente esplosa: mentre la donna preparava i suoi effetti personali il marito le ha detto in albanese ”Ti brucio viva!” e quando si è avvicinata alla porta con i bambini per uscire ha estratto di tasca un coltellino a scatto, tentando di colpirla allo stomaco. Solo il repentino intervento dei poliziotti è riuscito a scongiurare il peggio. Il 36enne è stato bloccato ma ha cercato in tutti i modi di divincolarsi sgomitando e calciando i poliziotti, tentando di utilizzare il coltello nei loro confronti, senza, fortunatamente, riuscirci. E’ stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato nella mattinata di ieri alla casa circondariale. Addosso aveva 5 gr di hashish 1 gr di marijuana, e per questo è stato sanzionato.