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sabato 20 aprile 2024
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Calcio Femminile A

L'Academy impone lo 0-0 alla Florentia e sfiora l'impresa nel finale

In foto: (©SMAcademy)
(©SMAcademy)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 6 mar 2021 18:32
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Serie A Femminile, 15. giornata | Florentia San Gimignano-San Marino Academy

IL TABELLINO
FLORENTIA SAN GIMIGNANO [4-3-3]: Friedli; Ceci, Dongus, Rodella, Boglioni (dal 66’ Imprezzabile); Dahlberg (dal 46’ Pugnali), Wagner (dal 66’ Bursi), Re; Cantore, Martinovic, Anghileri (dal 46’ Nilsson). A disposizione: Tampieri, Lotti, Pisani, Bolognini, Accornero. Allenatore: Stefano Carobbi.

SAN MARINO ACADEMY [4-4-2]: Ciccioli; Babnik, Montalti, Kunisawa, Piazza; Menin, Corazzi (dal 74’ Chandarana), Brambilla, Muya (dal 55’ Baldini); Vecchione (dal 55’ Landa), Barbieri (dal 74’ Rigaglia). A disposizione: Salvi, De Sanctis, Micciarelli, Rigaglia, Musolino, Chandarana, Cecchini. Allenatore: Lorenzo Vagnini (Alain Conte squalificato).

Arbitro: Marco Monaldi di Macerata.
Assistenti: Giorgio Ravera di Lodi e Domenico Fontemurato di Roma 2.

Ammoniti: Bursi, Re.

CRONACA E COMMENTO
Quattro modifiche alla formazione titolare rispetto all’incontro con la Juve per Alain Conte, che consegna le chiavi del centrocampo alla coppia Brambilla-Corazzi, rilanciando dal primo minuto Babnik e Piazza sugli esterni difensivi. Sul prato in erba naturale per Santa Lucia, tra i più piccoli terreni di gioco del campionato, Florentia e San Marino Academy danno vita ad un avvio piuttosto tattico ed equilibrato dove latitano le occasioni da gol.

Nel primo quarto d’ora, di fatto, solo un paio di incomprensioni difensive creano qualche grattacapo ai tecnici in panchina – piuttosto che ai portieri stessi –. Prima un traversone di Menin viene agganciato con qualche imbarazzo in area da Ceci, dopo l’intervento bucato di Dongus. Nei paraggi Muya, ma l’esterno neroverde se la cava senza grossi intoppi. Sul fronte opposto, quando corre il 13’, un lungo lancio di Ceci pesca Cantore con libertà tra Kunisawa e Piazza. Il traversone sul secondo palo è destinato a Martinovic, neutralizzata nella morsa di Babnik e Ciccioli. In seguito, è la Florentia San Gimignano a rendersi seriamente pericolosa in un paio di circostanze, tutte innescate da lanci dalla distanza che – in un campo di ridotte dimensioni – può risultare un’arma determinante.
Al 17’ Dahlberg pesca Martinovic, che perde il tempo della battuta da posizione defilata. Decisamente più comodo il pallone che Cantore, attaccata la profondità alle spalle di Piazza, cede alla collega di reparto: destro strozzato dal cuore dell’area di rigore che non spaventa Ciccioli. L’estremo difensore marchigiano è determinante al giro di boa di frazione, quando Dongus – restata al limitare dell’area sammarinese sugli sviluppi di un corner – libera un destro dal vertice sinistro, trovando i guantoni di Ciccioli a deviare la traiettoria sulla traversa.
La San Marino Academy predilige azioni di ripartenza, tentando di sfruttare gli spazi – di per sé limitati – sulle
corsie laterali dove agiscono Menin e Muya. La bontà delle trame offensive sammarinesi passa dai piedi di Vecchione, posizionata alle spalle di Barbieri e cercata con costanza dalle compagne. Così alle porte della mezz’ora, quando l’attaccante napoletana ripulisce una sponda aerea di Muya per servire in verticale Barbieri. Immediato il cambio di gioco per Menin che punta la difesa neroverde, proponendo al centro un pallone dai 20 metri che la difesa di casa allontana con qualche affanno. Sullo sviluppo dell’azione, Corazzi non si prende un destro poco oltre il limite dell’area per cercare un fraseggio stoppato sul nascere. Brivido per Ciccioli al 33’, quando Cantore è ancora brava ad attaccare alle spalle la terza linea ospite per proporre al limite dell’area piccola un pallone rasoterra dal quale il portiere dell’Academy è tagliata fuori. Provvidenziale la copertura di Kunisawa che, con un intervento sporco, finisce per recapitare involontariamente la sfera proprio tra le mani di Ciccioli. La numero 12 è nuovamente chiamata in causa al 39’, quando un flipper innescato da un cross di Cantore finisce per premiare Martinovic: immediata la conclusione da breve distanza, ma Ciccioli fa buona guardia sul primo palo. Le squadre guadagnano così gli spogliatoi a reti inviolate.

Dagli stessi è la Florentia ad uscire con grande convinzione, anche grazie ai cambi di Carobbi che getta nella mischia Nilsson e Pugnali; proprio quest’ultima si ritrova sul destro due occasioni nei primissimi minuti della ripresa. In entrambe le situazioni la mezz’ala di casa risulta imprecisa col destro, spedendo esternamente una conclusione al volo prima ed un contro balzo da dentro l’area poi.
Dopo i primi dieci minuti piuttosto complicati e conclusi con un tentativo in spaccata di Nilsson sugli sviluppi di una punizione laterale, anche Vagnini mette mano alle sostituzioni: richiamate in panchina Vecchione e Muya, in campo Landa e Baldini. Subito pericolosa l’attaccante in prestito dalla Roma, che disegna una splendida traiettoria su piazzato sulla quale Friedli deve impegnarsi per allungare in calcio d’angolo. La miglior opportunità della ripresa arriva al 70’ ed è a favore dell’Academy, che sfonda a sinistra sull’asse Corazzi-Baldini. L’attaccante romagnola guadagna il fondo e appoggia a rimorchio per Barbieri, che si stacca dalla marcatura e calcia col mancino trovando la risposta di puro istinto di Friedli – a dir poco determinante –. Dopo due corner consecutivi, azione di contropiede della Florentia che va vicina al vantaggio con Imprezzabile. La neo entrata prova ad approfittare del difetto di comunicazione tra Montalti e Ciccioli, ma il suo tentativo spalle alla porta termina di poco a lato.
A poco più di un quarto d’ora dalla fine l’Academy completa la metamorfosi di centrocampo e attacco con gli ingressi di Rigaglia e Chandarana al posto di Barbieri e Corazzi. Immediata l’occasione costruita dall’Academy, che pesca Landa in piena area di rigore: l’attaccante romana lavora bene sulla pressione di Rodella, liberando un mancino su cui serve la miglior versione di Friedli per negare il vantaggio ospite. Sugli sviluppi del corner così generato Bursi – ammonita poco prima – salva sulla linea, mentre ancora Landa non riesce a tenere basso un pallone colpito al volo ed in precario equilibrio. Entrambe le squadre calano di ritmo col passare dei minuti ed all’83’ la Florentia torna a farsi vedere in area sammarinese: gran lavoro di Cantore che crossa da posizione di ala destra, trovando Martinovic tutta sola. Colpo di testa a botta sicura, che l’attaccante di casa ha il demerito di non angolare: tutto facile per Ciccioli e mani nei capelli per le neroverdi, consapevoli della grande opportunità non sfruttata. Duello che si rinnova tre minuti più tardi, con l’estremo marchigiano che si deve allungare per deviare in corner la zuccata di Martinovic, probabilmente destinata al fondo.
E dal fondo arriva la palla gol per l’Academy, che recupera il possesso in pressione con Menin. Il capitano è poi premiato dal fraseggio tra Landa e Baldini e – sfidata e superata Ceci – propone al centro un pallone che Rodella, con un brivido, spedisce in corner. È l’ultima cosa della partita, che permette alle Titane di tornare a muovere la classifica dopo quattro turni, confermando anche nel punteggio il trend di crescita che – a livello prestazione – si era già intravisto con Milan e Juventus. Le due formazioni deputate a giocarsi lo scudetto sono anche le uniche che fino ad oggi erano riuscite a far punti al Santa Lucia. Dato che ci dice tanto, ma non tutto, dell’ottimo punto guadagnato dalla San Marino Academy che – dopo 55 minuti di predominante fase difensiva – ha sfiorato più volte la rete del vantaggio e del potenziale successo nell’ultima mezz’ora.

Ufficio Stampa
San Marino Academy