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Ancora polemiche

Insieme per Coriano: da accesso atti su antenna emersi aspetti rilevanti

In foto: Coriano
Coriano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 mar 2021 17:00
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Una realtà molto diversa da quella rappresentata nel corso degli ultimi mesi dall’amministrazione“. Lo scrive Insieme per Coriano in una nota nella quale mette in evidenza alcuni aspetti rilevanti emersi dall’accesso agli atti relativo alla vicenda dell’antenna Wind installata a Coriano. “Ad aggravare ancor di più il modo in cui è stata condotta la trattativa con Windtre – si legge in una nota – è il fatto che fino al 2/12, nonostante fosse già a conoscenza del vincolo allo studio della Soprintendenza, nonostante la società Windtre manifestasse ancora disponibilità e apertura al fine di una ricollocazione, questa Amministrazione non comprendendo il quadro che si trovava di fronte abbia cercato di prendere tempo, rendendosi conto della gravità del momento solo quando il 4/12 Windtre ha quantificato in circa 108.000 euro il costo per la delocalizzazione dell’antenna.

Nel consiglio del nove marzo, Insieme per Coriano ha presentato una interrogazione al sindaco per chiedere spiegazioni su quattro punti:

1. perché dopo essere intervenuta affinché la società Windtre rinunciasse al contratto già stipulato con un privato per l’installazione dell’antenna in via Circonvallazione 58, ovvero vicino al parcheggio della Conad, ha successivamente chiesto alla società di telefonia di riportarla nello stesso luogo impegnandosi ad acquistare dal privato il terreno su cui era già stata autorizzata nel 2018?
2. quali sono le azioni che intende adottare in seguito alla richiesta della Soprintendenza delle belle arti di smontare l’antenna e ripristinare lo stato dei luoghi precedente entro 180 giorni dalla notifica del Decreto sanzionatorio da parte della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio?
3. quali sono stati gli atti posti in essere dopo la nostra precedente interrogazione nella quale manifestavamo preoccupazione relativamente ad un potenziale danno erariale?
4. è vero che, dopo la comunicazione del 2 dicembre, quella con cui il Sindaco comunicava il parcheggio di via della Grotta come luogo ove spostare l’antenna, è partita una raccolta di firme fra i residenti del quartiere prospiciente quel sito suggerita dal vicesindaco Ugolini?“.

I quattro consiglieri, Roberta Talacci, Cristian Paolucci, Enrica Innocentini e Alessandro Leonardi, puntano poi il dito sull’atteggiamento dell’amministrazione che avrebbe ignorato tutte le richieste di partecipazione dei cittadini. E lamentano infine l’assenza di “quel regolamento previsto dalla legge quadro del 2001 che ancora oggi resta l’unico strumento in grado di aiutare i comuni a difendere i propri territori permettendo loro di disciplinare la collocazione delle antenne al fine di ridurre al massimo l’impatto elettromagnetico e l’impatto paesaggistico, uno strumento che l’amministrazione ha volutamente e colpevolmente ignorato“.