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I casi comune per comune

Covid. Report 21-28 febbraio: l'aumento dei casi. Sale pressione su ospedali

In foto: repertorio
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di Redazione   
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mer 3 mar 2021 16:41 ~ ultimo agg. 4 mar 13:21
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L’Ausl Romagna trasmette il report sull’andamento del coronavirus nel periodo 21-28 febbraio.

Su tutta la Romagna (dato, questo, a lunedì 1 marzo) si registra la quota di 430 ricoveri, con un rialzo di 54 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l’azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid. Dopo sei settimane consecutive in cui il tasso di occupazione andava continuamente riducendosi, per la seconda settimana consecutiva si assiste ad un aumento rispetto alla settimana precedente di circa il 14% per le degenza ordinaria e di circa il 100% per la terapia intensiva. Il numero dei decessi settimanali è in continua riduzione da sei settimane.

A Rimini in risalita la percentuale dei positivi sul totale dei tamponi, dall’8,5 al 12,6%. Ma quella più alta resta quella di Cesena, che sale dal 9,1 al 13,1%.

In provincia di Rimini i casi totali sono stati 1.543 rispetto ai 983 della settimana precedente. I casi attivi sono risaliti di un terzo, al 28 febbraio erano 2.860 rispetto ai 2.110 del 21 febbraio. Si riduce il numero dei decessi, 18 rispetto ai 33 della settimana precedente. Da segnalare, dopo Rimini con 621 nuovi contagi in sette giorni (1.147 i casi attivi), la preoccupante crescita di Riccione che tra il 21 e il 28 febbraio ha registrato 210 nuovi positivi (277 i casi attivi), con un continuo aumento: nelle due settimane precedenti, 90 e 141. Nel comune di Rimini si registra una incidenza di 719 nuovi casi ogni 100mila abitanti tra il 15 febbraio e il primo marzo, a Riccione il valore raggiunge 872. In Romagna fa peggio solo il Rubicone con 920.

Commenta Mattia Altini, direttore Sanitario dell’Ausl Romagna: “I dati dell’ultima settimana di febbraio registrano un ulteriore progressivo aumento del numero dei nuovi casi, iniziato in modo graduale dalla prima settimana di febbraio. Una situazione seria che anche  alla rapidità di circolazione e contagiosità ci conferma il ruolo predominante che la variante inglese sta assumendo sul nostro territorio.  Dall’analisi delle classi di età si evince che questo aumento è particolare evidente in età scolare, mentre si riducono significativamente gli over 80. Un dato positivo probabilmente per effetto della progressione della campagna vaccinale. Da questo scenario si è giunti alla relazione redatta dall’Azienda e inviata ai sindaci che attraverso l’ordinanza , in vigore da martedì,  colloca i territori di Ravenna, Cesena e Rimini ( ad esclusione di Forli) in “fascia arancione scuro con misure più restrittive  finalizzate a contrastare e circoscrivere il contagio. Una misura che la settimana precedente era già stata adottata dai comuni di Massa Lombarda, Conselice, Riolo Terme e Bagnara, per l’alto numero di contagi registrati. Ora l’obiettivo e lo sforzo  primario è il contenimento della diffusione del virus, non dobbiamo abbassare la guardia. Se l’approvvigionamento dei vaccini sarà, come ci auguriamo, più celere, costante e con numeri di dosi significative, potremo accelerare la macchina organizzativa e procedere celermente alla vaccinazione della popolazione. Adesso a differenza dell’anno scorso abbiamo un’arma contro il virus”.