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Bonaccini su vaccini: rischio sfiducia. Riprogrammati appuntamenti dal 29/03

Stefano Bonaccini

Dopo la decisione di Aifa di sospendere in via precauzionale l’uso di AstraZeneca, è ripartita in Regione la prenotazione delle vaccinazioni per le persone tra i 75 e i 79 anni. Già fissata da parte dell’Ausl Romagna anche la data di somministrazione per i circa 6.000 che ieri avevano ottenuto un appuntamento la settimana in corso: sono stati riprogrammati dal 29 marzo al 3 aprile. Saranno avvisati tramite Sms. Prosegue normalmente invece il calendario di vaccinazioni per gli over 80 e per le persone estremamente vulnerabili per le quali è previsto l’uso dei vaccini Pfizer e Moderna. Intanto l’Ema, agenzia europea del farmaco, oggi è nuovamente intervenuta per precisare che “non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi” avversi ma è comunque in corso “un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici” e si stanno valutando “caso per caso le reazioni sospette“. Nel mirino alcuni specifici lotti. Giovedì la decisione definitiva su AstraZeneca. Intanto l’Ue ha chiuso un accordo con Pfizer per la consegna anticipata di 10milioni di dosi. Sul tema vaccini è intervenuto anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “In Emilia-Romagna la macchina vaccinale sta funzionando bene, pur nei limiti delle forniture finora arrivate: siamo fra le Regioni che vaccinano di più– sottolinea – e siamo organizzati per somministrare fino a 45mila dosi al giorno, in presenza naturalmente dei vaccini necessari. Come per tutto il Paese, su AstraZeneca ci atteniamo alle indicazioni di Aifa, sospendendo per il momento l’utilizzo del vaccino in via precauzionale e temporanea, auspicando che si faccia chiarezza il prima possibile: i cittadini hanno bisogno di chiarezza e certezze, la campagna vaccinale non può permettersi ulteriori ritardi e, allo stesso tempo, va ovviamente garantita la massima sicurezza.” “Questi stop aumentano il rischio di sfiducia nella vaccinazione” ha aggiunto il presidente ricordando che senza vaccino è impossibile lasciarsi alle spalle la pandemia.