Strage di Bologna. Rinvio a giudizio per Bellini e altri imputati
Il gup del Tribunale di Bologna, Alberto Gamberini, ha rinviato a giudizio l’ex di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato di essere uno degli autori della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, in concorso con i Nar condannati e con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori. A processo anche l’ex carabiniere Piergiorgio Segatel, per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli a Roma per false informazioni al pm al fine di sviare le indagini.
E’ stata rigettata la richiesta di archiviazione della difesa e accolta quella della Procura Generale, dei familiari delle vittime e delle parti civili, tra cui la Regione Emilia-Romagna. La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata dalla Procura generale di Bologna, che ha avocato a sé l’inchiesta sul filone dei mandanti. Il processo comincerà il 16 aprile. Tra le 85 vittime dell’attentato ci fu anche la giovane riminese Flavia Casadei.
Per Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, presidente e vicepresidente della Regione Emilia-Romagna “un altro passo nel cammino verso la verità sulla strage di Bologna, su un sistema di potere e di relazioni che l’ha prima ideata e finanziata, poi coperta. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo all’impegno costante e prezioso dell’associazione dei familiari delle vittime e ai tanti cittadini che, insieme a loro, non si sono mai arresi continuando a chiedere giustizia”.