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Rimini capitale della cultura. Le voci di sostegno dal territorio

In foto: Rimini; 17/02/2021: Uff Stampa Comune, Rimini Capitale Cultura 2024 ©Riccardo Gallini /GRPhoto
Rimini; 17/02/2021: Uff Stampa Comune, Rimini Capitale Cultura 2024

©Riccardo Gallini /GRPhoto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 feb 2021 16:24 ~ ultimo agg. 17:13
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Dopo la candidatura ufficiale di Rimini a capitale della cultura 2024 arrivano le voci di sostegno dal territorio, dagli industriali ai rappresentanti politici che siedono in Parlamento.

Per Confindustria Romagna: L’avvio ufficiale del percorso per la candidatura di Rimini a Capitale italiana della Cultura 2024 e per il riconoscimento del Tempio Malatestiano quale patrimonio dell’Unesco, rappresentano due segnali molto importanti per il futuro di Rimini, della Romagna e di tutta la Regione Emilia-Romagna.   In questo momento particolarmente difficile è fondamentale avere il coraggio di credere e guardare avanti e di intraprendere un cammino di rilancio e rinascita in ogni campo e settore.  Riteniamo che Rimini, con la sua multiculturalità, interculturalità, la sua storia e la sua contemporaneità, come è stato detto anche nell’incontro di presentazione del percorso di candidatura, abbia tutte le carte in regola per proporsi. Per raggiungere l’obiettivo occorre essere uniti in un progetto condiviso, ben definito e dinamico, in un cammino comune e di grande coinvolgimento.  “Si tratta di una grande opportunità che può permettere a Rimini e non solo, di diventare sempre più attrattiva – sottolinea il Presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli – Come imprenditori e come associazione, siamo convinti che investire in cultura significhi contribuire allo sviluppo e alla crescita dei territori. Per questo sosteniamo nelle nostre tre province molte iniziative. Per Rimini ricordiamo ad esempio, La Settima Arte Cinema e Industria, il festival del cinema, vero e proprio progetto di condivisione, che Confindustria Romagna organizza insieme all’università di Bologna – Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, al cinema Fulgor ed in collaborazione con il comune di Rimini e vari partner; il sostegno alle celebrazioni per il centenario di Fellini e alla Sagra Musicale Malatestiana. Il danno economico e sociale per il fermo di manifestazioni culturali, cinema, teatri, musei è evidente. Ma non dobbiamo arrenderci. Il candidarci come capitale della cultura è sicuramente ambizioso, ma a noi le sfide non spaventano. È la strada giusta da intraprendere insieme con passione”.

Il senatore di Forza Italia Antonio Barboni accoglie con entusiasmo la notizia della candidatura: “Dal Teatro Galli partono i primi passi di un percorso che vedrà da un lato il riconoscimento del Tempo Malatestiano quale patrimonio dell’Unesco e dall’altro la candidatura della città a capitale italiana della Cultura per il 2024. Di fronte a questa grande occasione per la nostra città non possiamo rimanere indifferenti. Una città ricca di storia, cultura, e quell’ospitalità che l’ha sempre contraddistinta in Italia e nel mondo. A tal proposito ho prontamente coinvolto i nostri rappresentati di governo, affinché possano prestare la giusta attenzione che la nostra Rimini merita, rispetto anche ad una procedura che prevede diverse fasi, prima della decisione finale che il consiglio dei ministri dovrà assumere. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, finalmente Rimini potrà completare la sua offerta turistica aprendosi ad una platea raffinata e di pregio. Siamo pronti quindi a lavorare e a mettere tutte le forze in campo affinché possa essere raggiunto il grande obiettivo che potrà segnare la svolta per il futuro della nostra città.

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