#NOESONERO: intervista Antonella Falugiani, Coordown
CoorDown insieme a numerose associazioni, gruppi di studenti e genitori, insegnanti di sostegno ed educatori lancia un’iniziativa di protesta per manifestare al Ministero dell’Istruzione l’unanime dissenso sul D.I. 182/2020 e i nuovi modelli di PEI. Una grande mobilitazione online che punta a dar voce alle migliaia di persone che chiedono modifiche concrete al nuovo Decreto PEI per garantire il diritto ad una scuola davvero inclusiva per gli alunni con disabilità.
Raccolta Firme. A partire da oggi è possibile firmare su Change.org una petizione online con il duplice obiettivo di fare pervenire al Presidente della Repubblica e al Governo ancora in carica, ma anche alle associazioni di persone con disabilità che hanno condiviso e approvato il testo del decreto, il dissenso di moltissime famiglie, docenti, educatori e studenti.
CooDown e le sigle firmatarie dell’appello ritengono che il provvedimento emanato presenti troppi punti critici, lesivi del diritto all’istruzione degli alunni con disabilità, che legittimano cattive prassi, da sempre stigmatizzate, e che segnano un cambio di rotta rispetto al percorso inclusivo in atto:
- l’esonero da alcune discipline di studio, con possibilità di allontanare l’alunno con disabilità dal gruppo classe e dai suoi docenti, con la conseguente riapertura di spazi “laboratoriali” o di “aule riservate” o attività individuali che, di fatto, ricreano le classi differenziali;
- la riduzione dell’orario di frequenza;
- l’approvazione del PEI;
- il ruolo marginale della famiglia nel GLO. Il nuovo GLO, Gruppo di lavoro Operativo per l’inclusione, è formato dal Team docente o dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente Scolastico, che ne definisce la configurazione (art. 3, c. 1, del DI 182/2021). In questo nuovo gruppo di lavoro, la famiglia è uno dei soggetti chiamati a “partecipare ai lavori del GLO”: appare evidente come il suo ruolo, nel processo decisionale a favore del figlio, risulti marginale.