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martedì 26 marzo 2024
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Calcio Femminile A

La San Marino Academy spaventa il Milan, che poi si impone 4-1

In foto: ©SMAcademy
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di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
dom 7 feb 2021 15:32 ~ ultimo agg. 17:29
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Serie A Femminile, 13. giornata | Milan-San Marino Academy 4-1

IL TABELLINO
MILAN [3-5-2]: Korenciova; Vitale (dal 61’ Tucceri Cimini), Agard, Spinelli; Bergamaschi, Boquete (dall’83′ Tamborini), Jane (dall’81’ Rask), Simic (dal 61’ Mauri), Rizza (dal 61’ Grimshaw); Dowie, Giacinti. A disposizione: A. Piazza, Fusetti, Conc, Coda. Allenatore: Maurizio Ganz.

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]: Ciccioli; Babnik, Kunisawa, Venturini, M. Piazza; Corazzi (dal 58’ Rigaglia), Brambilla (dall’80 De Sanctis); Menin, Chandarana, Muya (dall’80’ Musolino); Vecchione (dal 58’ Landa). A disposizione: Salvi, Montalti, Micciarelli, Costantini. Allenatore: Elisa Paganelli.

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1.
Assistenti: Luca Dicosta di Novara e Francesco Perrelli di Isernia.

Marcatori: 50’ rig. Corazzi, 55’ Spinelli, 61’, 78’ Dowie, 90’+3’ Tamborini.

Ammoniti: Muya, Musolino.

CRONACA E COMMENTO
Trasferta proibitiva per la San Marino Academy, oggi di scena al Centro Sportivo Vismara per incrociare i tacchetti con il Milan di Maurizio Ganz, seconda forza del campionato e capace di undici successi in dodici partite: di fatto, le Rossonere hanno ceduto il passo solo alla Juventus capolista e vincente d’anticipo sull’Empoli con un rotondo 3-0. Le Titane recuperano qualche giocatrice rispetto alle ultime uscite, nello specifico Ciccioli, Corazzi e Brambilla, in campo dall’inizio insieme a Martina Piazza – già convocata con l’Empoli –. Le nuove defezioni rispondono al nome di Baldini, Nozzi e Barbieri, spesso schierate dall’inizio nella prima metà di stagione. Parte dalla panchina l’avventura di Serena Landa, approdata sul Titano in settimana.

Le padrone di casa prendono in mano le redini dell’incontro fin dalle prime battute, con l’Academy a lavoro sulle linee di passaggio ed alla ricerca dei piedi di Vecchione nelle occasioni di ripartenza. Il primo sussulto è da annotare al quarto d’ora: sugli sviluppi di un corner respinto, Jane ripropone sul primo palo dove Dowie anticipa tutte – compreso il tentativo di uscita di Ciccioli – ma non trova lo specchio della porta. Poco più tardi ci prova anche Giacinti che, defilata e con un piede dentro all’area di rigore, scocca un destro impreciso. A metà frazione la prima sortita delle Titane, che trovano la profondità sull’asse Corazzi-Vecchione. Brava la napoletana a difendere la sfera e ottenere una rimessa laterale in zona d’attacco. Sugli sviluppi della stessa, liberata proprio Corazzi al limite dell’area: finta di tiro su Rizza per liberare il destro, con tanto di aggancio da parte dell’esterno di sinistra rossonero. Tutto regolare per Ancora, che nega una punizione dal limite alla San Marino Academy. In precedenza, duro contrasto di Muya su Vitale, che ha portato ad un cartellino giallo inevitabile e probabilmente ben accetto dalla panchina ospite – vista la dinamica dell’intervento –.

Il Milan torna a farsi vedere a ridosso della mezz’ora con Giacinti, che svetta di testa su suggerimento di Boquete: imprecisa la zuccata del capitano milanista, che poi arma la conclusione dai venti metri di Simic. Nessun problema per Ciccioli. Un minuto più tardi, la miglior opportunità del primo tempo per l’Academy: buona difesa del pallone di Vecchione, che scarica su Chandarana. Interessante la successiva imbucata dell’inglese, che recapita – complice un’incomprensione tra Korenciova e Spinelli – ancora sui piedi di Vecchione, alla ricerca di una compagna a centro area. La terza linea rossonera se la cava con qualche affanno. Le Titane hanno ora trovato le distanze in campo, riuscendo a distendersi con maggior disinvoltura anche in fase di costruzione della manovra. In seguito ad uno dei rarissimi palloni persi da Corazzi, il Milan ribalta l’azione con il lancio di Simic per Bergamaschi. L’esterno, lanciato a rete, viene contrastata in piena area di rigore da Martina Piazza che favorisce la successiva uscita bassa di Ciccioli compiendo un vero e proprio intervento risolutore quando l’avversaria era pronta a battere a rete.

Replica sammarinese affidata a Menin: il capitano si prende tutta la fascia di competenza e viene rimontata all’altezza del lato corto dell’area da Jane. Menin non desiste e, contrastando la sudafricana, riesce a riproporre in area di rigore, dove Vecchione non riesce a liberare il mancino. L’episodio nel quale il Milan va più vicino al vantaggio è annotato al 43’: il lungo lancio di Agard pesca Bergamaschi alle spalle di Piazza. La rossonera di coordina per la battuta al volo col destro che, con una traiettoria un po’ sporca, termina di poco alla destra del
montante di Ciccioli. È di fatto l’ultima cosa da vedere nella prima frazione di gioco, terminata sullo 0-0.

L’ottima prestazione dell’Academy diventa superlativa in avvio di ripresa: un’ottima combinazione sulla destra permette a Menin di involarsi in una prateria. Il capitano viene contrastata da Vitale all’ingresso dell’area di rigore, dove Menin è lesta a spostare il pallone al momento giusto: fallo netto e calcio di rigore per la San Marino Academy. Dal dischetto, in assenza di Barbieri, si presenta Corazzi che apre il piattone e fulmina Korenciova con una conclusione potente e precisa. Contro pronostico, le Titane aprono le marcature e si portano in vantaggio al Vismara. Immediata la reazione del Milan, che al 52’ sfiora il gol del pareggio sull’asse Dowie-Boquete: splendida la torre dell’inglese per la conclusione volante della compagna, che incoccia la traversa da breve distanza. Prove generali dell’1-1 che le Rossonere raggiungono tre minuti più tardi: determinante il terreno di gioco, che rende imprendibile per Ciccioli la conclusione dalla distanza di Spinelli.

Il Milan vola sulle ali dell’entusiasmo e le sostituzioni operate all’ora di gioco fanno tutta la differenza del mondo: Vecchione e Corazzi lasciano il posto a Landa, al debutto, e Rigaglia. Ma è Ganz ad operare le modifiche determinanti: gli ingressi di Mauri, Grimshaw e soprattutto Tucceri Cimini permettono al Milan di ribaltare il risultato. Il primo pallone toccato da Tucceri Cimini si trasforma infatti nell’assist del vantaggio casalingo, firmato Dowie: l’inglese fa valere la propria prestanza fisica nei confronti di Kunisawa, indirizzando di testa sul palo più lontano senza nemmeno dover svettare.

In precedenza, buona opportunità in ripartenza per l’Academy, con Landa fermata da Agard in posizione dell’ultimo uomo. Rigaglia alimenta l’azione d’attacco servendo Muya, che premia la successiva sovrapposizione della siciliana. Sul conseguente tentativo di cross, le Titane si vedono negate un corner piuttosto evidente. Trovato il vantaggio, il Milan spinge per chiudere l’incontro: al 67’ è determinante Venturini nel tenere aperta la sfida. La centrale romagnola si sostituisce a Ciccioli, chiudendo in prossimità della linea di porta sul diagonale di Dowie che aveva superato l’estremo ospite. L’attaccante britannica deve attendere altri dieci minuti per confermare la doppietta siglata a suo tempo ad Acquaviva: bella azione in verticale del Milan, che si appoggia su Giacinti per mettere Boquete nelle condizioni di disegnare il filtrante decisivo per premiare il movimento di Dowie. Diagonale perfetto della numero 10 di casa, che trafigge Ciccioli e raddoppia le distanze nel punteggio a favore delle Rossonere. Se la punta di Ganz non si porta a casa il pallone è poi per merito dell’estremo ospite, che all’85’ vince il duello con Dowie deviando in angolo il tentativo da posizione defilata dell’avversaria. Il poker milanista arriva al terzo dei quattro minuti di recupero ed una volta di più premia la panchina lunga: a referto ci finisce infatti anche Tamborini, che colpisce con un gran destro dai 20 metri, infilando l’angolino alla destra di Ciccioli. Al Vismara dunque termina con il successo da pronostico del Milan, tutt’altro che semplice per le Rossonere.

Ottima prestazione dell’Academy, pienamente in partita per oltre un’ora di gioco ed in grado di passare in vantaggio con Corazzi. La maggiore cifra tecnica, la maggiore capacità di scelta e le superiori energie da cui poteva attingere Ganz hanno di fatto scavato il solco nella ripresa. Buoni riscontri comunque per le Titane, che vedono immutate le distanze dalle dirette concorrenti per la salvezza ed avranno tre settimane a disposizione per recuperare tutte le giocatrici e preparare la visita della capolista Juventus in territorio sammarinese del prossimo 28 febbraio.

Ufficio Stampa
San Marino Academy