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Campo nomadi. Insieme per Coriano: inaccettabile silenzio dell’amministrazione

il campo nomadi di viale Venezia

Il comitato Colombarina si è rivolto ad un avvocato per cercare di trovare una soluzione al problema del campo nomadi abusivo sorto ormai nel 2003 in viale Venezia. L’esposto presentato ne chiede lo sgombero ma finora non sono arrivate risposte. L’area, che si trova nel comune di Coriano al confine con Riccione, presenta non pochi problemi. Oltre a quelli di ordine pubblico, ci sono anche criticità sanitarie legate al fatto che non essendoci fogne, i liquami vengono scaricati nei fossi. Una cosa “non più concepibile nel 2021” attaccano i consiglieri di Insieme per Coriano che, in una nota, ricordano di essere intervenuti più volte sul tema. “L’ultima – scrivono – appena lo scorso 21 ottobre quando, in qualità di Consiglieri comunali, abbiamo chiesto al Sindaco, tramite interrogazione formale, quali provvedimenti siano stati adottati per mettere in sicurezza il campo nomadi, popolato da tante famiglie e bambini, assicurando condizioni igienico sanitarie vivibili per tutti. Questo è improrogabile nell’attuale emergenza pandemica, che richiede massima attenzione al rispetto delle norme igieniche al fine di evitare il diffondersi del virus e il contagio.” Secondo Insieme per Coriano “non è tollerabile che un’amministrazione non affronti le difficoltà denunciate, lasciando soli i cittadini e spingendoli in un conflitto personale degli uni contro gli altri, costringendo il comitato Colombarina a rivolgersi a un avvocato, di tasca propria, per ricevere risposte. È inammissibile.” Per i consiglieri “urge intervenire individuando una soluzione condivisa, nel rispetto di tutti“.