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a breve l'approvazione

Aumenti di superficie per chi ristruttura case e alberghi. Le novità del RUE

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 1 feb 2021 14:31 ~ ultimo agg. 2 feb 08:52
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Parole d’ordine recuperare e riqualificare il vecchio ed evitare il più possibile il consumo di nuovo territorio. E’ il filo rosso della variante al Rue del comune di Rimini che questa mattina, con la presentazione in III commissione consigliare, ha iniziato il percorso che nel giro delle prossime settimane dovrebbe portare all’approvazione del Regolamento urbanistico edilizio.

Tra le novità più consistente le premialità costruttive di chi riqualifica il patrimonio edilizio esistente. Si va dal 5 al 20%, in proporzione alla riduzione dei consumi presentata in fase progettuale. Si può sommare un ulteriore 10 % in caso di miglioramento igienico, sismico e superamento delle barriere architettoniche. Gli incentivi non riguardano solo i privati ma anche il settore turistico, con parametri graduali dal 5% al 20% per chi interviene con opere di recupero e riqualificazione energetica e una maggiore flessibilità per la destinazione d’uso, con un’attenzione alla tutela e valorizzazione delle aree di prima fascia. Sono state inoltre ampliate le premialità per chi interviene sugli “scheletri”, cioè gli edifici incompleti prevedendo gli incentivi previsti dalla Legge regionale al fine di stimolarne il recupero e rigenerazione.  Si favorirà la conversione di alberghi dismessi in servizi e dotazioni e servizi per il turismo, con una novità importante prima non prevista. Sarà, ad esempio, possibile trasferire le superfici demolite degli alberghi dismessi per l’ampliamento di altri alberghi esistenti, consentendo di destinare le aree dove sorgevano i vecchi hotel a spa, piscine, parcheggi. Prima l’unica opzione prevedeva l’obbligo di cessione al comune dell’area dell’albergo dismesso; sono state introdotte opzioni che non prevedono la cessione, vincolandone però la destinazione a servizi per ampliare l’offerta turistica e le dotazioni di sosta.

Altro capitolo riguarda il centro storico. Sono state introdotte misure che consentono ad esempio la realizzazione di parcheggi interrati o che rendono più flessibili gli interventi sulle sagome esterne e sulle aperture. Sarà ampliata la gamma delle destinazioni d’uso ammessi con particolare attenzione al settore del commercio.   In tema di destinazione d’uso ci sarà una maggiore flessibilità, con particolare riguardo al sistema produttivo: sarà, ad esempio, agevolato l’insediamento dell’attività di logistica per favorire il riutilizzo di capannoni in disuso o per dare impulso alle aree artigianali libere presenti sul territorio. In ambito alberghiero saranno consentite attività di cambio d’uso dei villini storici e nei complessi a prevalente destinazione diversa dall’alberghiero.

Anche per le zone agricole l’obiettivo è di implementare la riqualificazione energetica, incentivando il recupero di manufatti esistenti. Ci sarà la possibilità anche di aumentare il numero di unità immobiliari, non attraverso l’aumento di volume, bensì grazie alla possibilità di frazionamento in più unità immobiliari.  L’aumento volumetrico rimane solo per le unità abitative monofamiliari ma è legato al miglioramento delle prestazioni energetiche

Queste le principali novità della variante al RUE che, dopo aver recepito le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai privati e dalla Provincia, arriverà all’ultimo esame del Consiglio Comunale. La nuova versione, rispetto a quella dell’ottobre 2019, tiene conto delle nuove normative attualmente in vigore a livello regionale (nuova legge urbanistica e recenti modifiche apportate alla legge edilizia) e i più recenti provvedimenti nazionali (tra tutte il Dl Semplificazioni).

Arriviamo dunque alla fase conclusiva di questo lungo percorso – commenta l’assessore alla Gestione del Territorio Roberta Frisoni – che negli ultimi mesi ci ha visto interfacciarci con ordini, associazioni di categoria e privati per far sì che questo strumento recepisse al meglio non solo le importanti novità legislative, ma che in particolare fosse in grado di interpretare le nuove esigenze alla luce di un contesto socio-economico radicalmente mutato. Se a livello operativo il Rue è stato implementato e aggiornato, restano i principi cardine che muovono il disegno di sviluppo del territorio: rigenerazione dell’esistente e sostenibilità, ampliando le possibilità di intervento in tutti gli ambiti urbani tutelando e valorizzando il territorio. In questa direzione vanno anche le prossime azioni dell’Amministrazione, come il regolamento sulle monetizzazioni, che si inserisce in un pacchetto di alleggerimento degli oneri di urbanizzazione, e l’introduzione del nuovo regolamento di igiene, per facilitare gli interventi sugli immobili esistenti. Contiamo di arrivare il prima possibile all’approvazione definitiva: ringrazio la disponibilità dei consiglieri, che hanno deciso di organizzare un fitto calendario di sedute di commissione per velocizzare l’analisi delle controdeduzioni e arrivare in tempi celeri a dotare la città di questo importante strumento”.